Grazie mille Luke!!!
CITAZIONE
Eh... Che dire, io la trovo una situazione bella pesante. L'anno scorso poi è stato veramente dolorosissimo e posso solo sperare di poter guarire un po' prima o poi, anche se credo il dolore non passerà mai.
Per le proteste, anche io sono rimasto un po' spiazzato. Certo, capisco ovviamente la perdita del lavoro e della vita ordinaria, della socialità e simili, così come capisco che le norme siano l'ultima spiaggia per arginare qualcosa che non si sapeva/sa bene come gestire. Eravamo tutti impreparati a una cosa del genere, del resto. Forse, ecco, nella parte gestionale/organizzativa si è dimostrata troppa indecisione e spesso troppa maldestrezza e questo non ha certo calmato gli animi... Speriamo le cose vadano a migliorare!
Mi spiace sapere che hai passato brutti momenti in questo periodo così delicato. Sai, studiando con i Testimoni di Geova ho una speranza certa per il futuro, ogni volta che sento qualcuno che soffre vorrei alleviare il suo dolore facendogli capire quella che riconosco essere la verità.
Il tutto è un po conflittuale, sapere che Dio c'è e vuole il nostro bene è bellissimo e la speranza che offre è per tutti e vorrei gridarlo al mondo intero da quanto mi rende felice, dall'altra ho paura di non riuscire a spiegarmi bene e di finire col far pensare che cerco di imporre le mie convinzioni quando invece vorrei solo che la gente venga a conoscenza del proposito di Dio.
A causa della situazione ci riuniamo via piattaforme digitali, rispettare le regole e le restrizioni è importantissimo, per questo ci riuniamo solo online. Abbiamo avuto diversi lutti in congregazione, sono venuti a mancare fratelli nella fede che hanno lasciato un vuoto considerevole, non poter nemmeno stare fisicamente vicino alle persone a loro care per via del covid rende tutto più difficile...
In questo periodo abbiamo celebrato la morte di Gesù proprio come lui stesso ci ha insegnato, ricordare il suo gesto è importante. Ci permette di avere speranza per il futuro.
ho scritto quanto segue del messaggio che ho postato in risposta su un altro forum, spero che possa esserti d'aiuto, ho scritto tantissimo ma c'è molto da far sapere, spero tu lo legga comunque:
In questo periodo la nostra congregazione è stata impegnata a distribuire gli inviti per ricordare un evento importante, ovvero la morte di Gesù, si svolge così come ce lo ha insegnato lui stesso sia in Matteo capitolo 26 versetti 26 e 27 che dice: "Gesù prese un pane e, dopo aver pronunciato una preghiera, lo spezzò e, dandolo ai suoi discepoli, disse: “Prendete, mangiate. Questo rappresenta il mio corpo”. E, preso un calice, rese grazie a Dio e lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perché questo rappresenta il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti per il perdono dei peccati." che in Luca Capitolo 22 versetto 19 dove è scritto:" Quindi prese un pane e, dopo aver reso grazie a Dio, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “Questo rappresenta il mio corpo, che dev’essere dato in vostro favore. Continuate a far questo in mio ricordo”.
Tutti ci abbiamo messo molto impegno nonostante le difficoltà, ma la scrittura di Luca capitolo 18 versetti 29 e 30 ci ha incoraggiato:
“In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per amore del Regno di Dio e che non riceva molte volte tanto in questo periodo di tempo, e nel sistema di cose futuro la vita eterna”.
- Cos'è il Regno di Dio?
- Perché il sacrificio di Gesù è importante e riguarda anche noi?
- Cosa succederà in futuro?
Rispondo a queste domande:
- Il Regno di Dio è un vero e proprio governo istituito da Geova Dio.
Viene citato nella preghiera modello lasciataci da Gesù, conosciuta da molti come il "Padre nostro", contenuta in Matteo capitolo 6 versetti da 9 a 13: “‘Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo Regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, così sulla terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; perdona i nostri debiti, come anche noi li abbiamo perdonati ai nostri debitori. E non farci cadere in tentazione, ma liberaci dal Malvagio’."
Dato che governa dai cieli, nella Bibbia “il regno di Dio” è anche detto “regno dei cieli”. Dio ha nominato Gesù Cristo Re del Regno e gli ha conferito più autorità di quanta un governante umano ne potrà mai avere. Gesù usa la sua potenza solo per fare il bene; infatti ha già dimostrato di essere un Leader affidabile e compassionevole in tutta la sua permanenza sulla terra.
il Regno di Dio “non sarà mai ridotto in rovina”.
Chiunque faccia quello che Dio richiede può essere suddito del Regno di Dio, indipendentemente dalla discendenza o dal luogo di nascita.
Le sue leggi sono in armonia con la volontà di Dio, fanno più che proibire comportamenti sbagliati.
Elevano la fibra morale dei suoi sudditi.
Ad esempio, la Bibbia dice: “‘Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. Questo è il più grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’”. L’amore verso Dio e il prossimo spinge i sudditi del Regno ad agire nei migliori interessi degli altri.
Oltre a stabilire norme elevate per i suoi sudditi, il Regno di Dio insegna loro come rispettarle
Il Regno di Dio non fa arricchire i suoi governanti a spese dei sudditi. Al contrario, adempirà il volere di Dio, inclusa la promessa secondo cui quelli che lo amano vivranno per sempre su una terra paradisiaca.
- Il sacrificio di Gesù è importante perché permette a tutti coloro che credono in esso di poter lavare via i propri peccati pentendosi sinceramente e avvicinandosi a Dio.
Per mezzo di un uomo (Adamo) il peccato è entrato nel mondo, portando l'imperfezione e la morte, estesa a tutti noi come una malattia ereditaria. Per mezzo di un uomo perfetto (Gesù) l'umanità potrà essere riscattata e può sperare in un futuro felice sotto il Regno Che Dio porterà secondo il suo proposito originale, trasformare la terra in un luogo paradisiaco sulla quale le persone potranno vivere una vita felice in eterno.
- Quando Dio porterà il suo Regno molte cose brutte spariranno, i malvagi non ci saranno più, non ci saranno malattie e, come scritto in Rivelazione 21:4, accadrà anche questo: "Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore. Le cose di prima sono passate”.
Le confortanti promesse per il futuro non finiscono quì, in Isaia 65:21-25 si legge:"Costruiranno case e le abiteranno,
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
Non costruiranno perché qualcun altro abiti
e non pianteranno perché qualcun altro mangi,
perché i giorni del mio popolo saranno come i giorni dell’albero
e i miei eletti godranno pienamente il frutto del loro lavoro.
Non faticheranno inutilmente
e non metteranno al mondo figli per vederli soffrire,
perché loro e i loro discendenti
sono la progenie dei benedetti da Geova.
Prima ancora che chiamino, io risponderò;
mentre staranno ancora parlando, io avrò udito. Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme,
il leone mangerà paglia come il toro
e il serpente si nutrirà di polvere.
Non causeranno né danno né rovina in tutto il mio monte santo, dice Geova."
Oggi molte persone soffrono la fame, ma quando Geova ci libererà dalla schiavitù del malvagio ci sarà cibo in abbondanza in ogni dove. Nel Salmo 72:16 troviamo scritto:"Ci sarà abbondanza di grano sulla terra,
sovrabbondanza in cima ai monti." non è meraviglioso?
E che dire di coloro che non ci sono più?
Non solo la Bibbia ci conferma che la condizione dei morti è come un lungo sonno senza sogni, quindi i morti non soffrono e non possono interagire con noi, ma Dio promette la risurrezione di tutti coloro che saranno da lui giudicati nel giorno che ha deciso, inoltre, se queste persone accetteranno la giusta guida di Dio, hanno la possibilità di vivere sulla terra in eterno!
Perché possiamo essere certi di tutto questo?
Non solo nella Bibbia sono contenute verità storiche e fatti realmente accaduti, Dio ha mandato Gesù come esempio vivente di ciò che egli è, ma l'ha usato anche come tramite per mostrare ciò che farà; i miracoli delle guarigioni, della moltiplicazione del cibo, della risurrezione dalla morte sono alcune delle cose che ci aspettano seguendo la loro guida.
La scrittura di 1 Corinti 15:12-32 spiega chiaramente che bisogna aver fede in queste speranze per il futuro e nel gesto compiuto da Gesù:
"Ora, se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti come mai alcuni di voi dicono che non c’è risurrezione dei morti?
Se non c’è risurrezione dei morti, allora nemmeno Cristo è stato risuscitato.
Ma se Cristo non è stato risuscitato, la nostra predicazione è senza dubbio inutile, e lo è anche la nostra fede.
Per di più ci troviamo a essere falsi testimoni di Dio,o perché abbiamo testimoniato contro di lui dicendo che ha risuscitato il Cristo quando in realtà non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non vengono risuscitati.
Se infatti i morti non vengono risuscitati, nemmeno Cristo è stato risuscitato.
E se Cristo non è stato risuscitato, la vostra fede è senza valore e voi rimanete nei vostri peccati.
Così anche quelli che si sono addormentati nella morte uniti a Cristo sono perduti. Se abbiamo sperato in Cristo solo per questa vita, siamo i più miserevoli di tutti gli uomini.
Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che si sono addormentati nella morte.
Infatti, dato che la morte è venuta per mezzo di un uomo, anche la risurrezione dei morti viene per mezzo di un uomo; e come in Adamo tutti muoiono, così nel Cristo tutti riceveranno la vita.
Ma ciascuno nell’ordine dovuto: Cristo la primizia, dopodiché quelli che appartengono al Cristo, durante la sua presenza.
Poi la fine, quando lui consegnerà il Regno al suo Dio e Padre dopo aver ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza.
Infatti deve regnare finché Dio non avrà messo tutti i nemici sotto i suoi piedi; e l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte. Dio infatti “ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi”. Ma quando viene detto che ogni cosa gli è stata sottoposta, chiaramente è escluso colui che gli ha sottoposto ogni cosa.
E quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia ogni cosa a tutti.
Altrimenti, cosa faranno quelli che si battezzano per essere morti?
Se davvero i morti non vengono risuscitati, perché allora si battezzano per essere tali?
E perché anche noi siamo continuamente in pericolo?
Ogni giorno affronto la morte, com’è vero che voi, fratelli, siete il mio motivo di vanto in Cristo Gesù nostro Signore.
Se, come altri uomini, ho combattuto a Efeso con le bestie feroci, cosa ne ricavo?
Se i morti non vengono risuscitati, “mangiamo e beviamo, perché domani moriremo”.
Dio ha dato il suo meglio per noi, ha pensato a come provvederci il riscatto sin da quando Adamo ed Eva disubbidirono nell'eden. Riscatto che è stato pagato da Gesù, suo primo figlio che tanto ama, per amor nostro.
Perché era necessario che Gesù morisse per rendere possibile tutto questo? Non poteva l’Onnipotente Dio emettere semplicemente un decreto che permettesse ai discendenti di Adamo di vivere per sempre? Certo che poteva, aveva l’autorità per farlo. Questo, però, avrebbe significato ignorare ciò che aveva già stabilito legalmente: il peccato doveva essere pagato con la morte. Quella legge non era di secondaria importanza e non si poteva trascurare o cambiare per convenienza personale. Questo rappresenta un aspetto fondamentale della vera giustizia.
Se in questo caso Dio avesse messo da parte la giustizia, qualcuno si sarebbe potuto chiedere se lo avrebbe fatto anche in altre circostanze. Per esempio, nel decidere chi tra i discendenti di Adamo dovesse ottenere la vita eterna, avrebbe Dio esercitato giustizia? Le sue promesse sarebbero state degne di fiducia? Il fatto che Dio abbia risolto la questione della nostra salvezza rimanendo coerente alla giustizia ci assicura che egli fa sempre ciò che è giusto.
Attraverso il sacrificio di Gesù, Dio ha aperto la strada per la vita eterna nel Paradiso sulla terra. Come riportato in Giovanni 3:16, Gesù disse: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. In effetti la morte di Gesù non è solo un’espressione dell’infallibile giustizia di Dio, ma soprattutto del suo grande amore per gli esseri umani.
Ma perché Gesù dovette soffrire e subire una morte dolorosa, così com’è descritto nei Vangeli? Sottomettendosi a quella prova estrema e rimanendo fedele, Gesù confutò una volta per tutte l’accusa di Satana secondo cui gli esseri umani non sarebbero rimasti leali a Dio davanti alle prove. Quell’affermazione poteva sembrare valida visto che Satana aveva indotto il perfetto uomo Adamo a peccare. Ma Gesù, l’esatto equivalente di Adamo, rimase ubbidiente nonostante la grande sofferenza Dimostrò così che, se avesse scelto di farlo, anche Adamo avrebbe potuto ubbidire a Dio. Con la sua perseveranza durante le prove, Gesù ci ha lasciato un modello da seguire. Dio ricompensò suo Figlio per la sua ubbidienza, concedendogli la vita immortale in cielo.
Avete mai letto il calvario di Gesù fino alla sua morte terrena? E le leggi che Dio aveva dato agli Ebrei? Non c'è cosa più straziante che sapere come Gesù è stato trattato nonostante fosse nato come essere umano solo per aiutarci.
grazie al suo gesto si adempirà anche questa scrittura, Isaia 65:16,17, che in parte dice: "Le sofferenze del passato saranno dimenticate,
saranno nascoste ai miei occhi.
le cose passate non torneranno in mente
né saliranno in cuore."
Tutte le sofferenze patite ora scompariranno dai nostri cuori. Che dono stupendo è da parte loro.
Considerando quanto la gente buona soffra a causa di questo attuale sistema di cose è la speranza più bella che potessero darci!