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| purtroppo accade un po dappertutto, se una cosa è di moda quasi ti costringono a fartela piacere altrimenti vieni etichettato come"diverso" ed emarginato, addirittura bullizzato. L'italia non è immune da questo fenomeno. Quando facevo le medie c'era la moda di vestirsi in un certo modo, di avere determinate cose, ti dovevano piacere determinati personaggi famosi, altrimenti venivi ghettizzato. Più remavi contro alla tendenza del momento più cercavano di far pressione su di te per cambiarti come volevano loro. Ti facevano sentire sbagliato e non è una cosa giusta. Dovevi avere capi firmati all'ultimo grido, il cellulare più recente (anche solo per scambiarsi sms sciocchi o inutili), dovevano piacerti attori e cantanti che piacciono alla massa, ma io ho la mia unicità, l'ho sempre avuta e non mi sono piegata al volere altrui. Ti assicuro che passare nei corridoi e venire continuamente derisa e sbeffeggiata non è stato facile, ai tempi anche in famiglia avevo le mie difficoltà, ciò non ha fatto che diventare un ulteriore peso da portare addosso. La mia timidezza mi impediva di reagire, compreso il mio buonsenso, inoltre non ho il cuore di far del male agli altri, anche se ne hanno fatto a me. E avrei potuto dirne e farne di cose che li avrebbero messi in difficoltà. La vendetta non porta a nulla se non altra rabbia e dolore. Porto ancora gli strascichi delle mie scelte, il malessere mentale che mi hanno provocato in quegli anni ancora si fa sentire. Però non mi pento di essere stata me stessa piuttosto che un burattino nelle mani di chi non mi considerava nemmeno, anzi, ne sono orgogliosa! Scusa lo sfogo, ogni tanto mi ci vuole, purtroppo è una realtà di cui non tutti sono a conoscenza e le vittime di bullismo spesso tacciono il proprio dolore per cui a volte nessuno immagina cosa si portano dentro e cosa realmente ci circonda...
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