Avete mai ricevuto/fatto

ricevute si, fatte mai (se mi imbarazzava riceverne figuratevi farle io stessa >///<)

dichiarazione ricevuta n. 1

me la fece un mio compagno delle elementari, addusse come motivi per i quali avrei dovuto dargli retta e accettare la sua proposta un paio di fatti che mi avevano creato imbarazzo ovvero:
- quell'anno mamma mi aveva chiesto di invitare solo le mie compagne di classe al mio compleanno visto lo spazio ristretto e la quantità di bambini da gestire che ci sarebbero stati, mi diede degli inviti da distribuire, il mattino seguente mi sbagliai causa emozione (volevo in cuor mio invitare tutti) e cominciai a distribuire gli inviti a tutti, ricordandomi solo dopo che mamma aveva chiesto di invitare solo le mie compagne, mortificata e imbarazzata dovetti chiedere indietro cli inviti dati ai compagni maschi.
- il fatto di dover andare a scuola mi ha sempre creato problemi, il dover stare tanto tempo lontano dalle persone a me care mi pesava tantissimo, ricordo che per mesi dal secondo giorno di scuola della prima elementare in poi, ad una certa ora, non ce la facevo più e scoppiavo a piangere chiamando la nonna (la mia nonna materna che ha cresciuto me e mio fratello). non solo mi pesava perché mettevo in difficoltà le maestre che non sapevano bene cosa fare, i miei compagni presero a canzonarmi per questo ;^; ricordo che da quando ricevetti le prime beffe provai con tutta me stessa a nascondere agli altri cosa provavo. forse in parte si riteneva responsabile dei miei pianti, il secondo giorno di scuola gli chiesi che ore fossero perché volevo tornare a casa al più presto e poco dopo scoppiai in lacrime.

detto questo continuava a parlare ma più mi diceva i motivi per i quali avrei dovuto accettare meno mi sembrava che tenesse realmente a quello che provavo io, mi sembrava solo un amore egoistico il suo, unilaterale comunque perché non lo ricambiavo. se dentro di me volevo spiegargli che non ricambiavo i suoi sentimenti ma che certamente ero convinta ci fosse un compagno di vita per tutti nel proprio cammino, capitò invece che la paura mi fece reagire male, gli risposi bruscamente e gli dissi (non ricordo tutte le parole che usai) che non volevo aver a che fare con lui, che se la prese a morte con me e penso che ancora adesso sia arrabbiato per quanto successo.

Dichiarazione ricevuta n.2

sempre alle elementari, un altro mio compagno di classe mi si dichiarò, pensò furbamente all'inizio che dicendomi che non avrebbe fatto le cose che l'altro mio compagno aveva detto e mi avrebbe rispettata avrei accettato. Il compagno che si era precedentemente dichiarato a me alla vista di ciò corse via dalla classe. visto ciò ero già li che gli rispondevo "scusami, grazie per le belle parole ma ora ho una cosa urgente da fare" (pensavo infatti: 1° con le tue parole non mi incanti! 2° ho fatto malissimo ad arrabbiarmi così con l'altro mio compagno, adesso lo raggiungo, mi scuso e gli dico che possiamo almeno essere amici) ma lui mi fermò prendendomi delicatamente per il braccio e parlò sinceramente e a cuore aperto, mai fui tanto lusingata, ci pensai su un momento e poi accettai visto che mi aveva colpita dritta al cuore.
con l'altro mio compagno non riuscii più a chiarirmi, adesso stavo con A e mi sembrava di fargli un torto se andavo a parlare con G e quando A mancava dalla classe per malattia io non trovavo forza e coraggio di parlare a G...
inutile dire che G se la legò al dito prendendola sul personale, tanto fece che in terza elementare io e A ci separammo perché aveva capito che una nostra coetanea di un altra classe, amica di A, era anche lei innamorata di quest'ultimo, io e lei abbiamo avuto un confronto dopo che G mi ha chiesto di seguirlo, così decidemmo di andare contro i nostri sentimenti e lasciare in pace A, il che per me significava troncare il nostro rapporto. A se la prese molto, era anche un brutto periodo per lui e teneva a noi, alla sua amicizia e al nostro amore. Provai a chiedergli di aspettare un po di tempo, magari a lei la cotta sarebbe passata e noi saremmo potuti tornare insieme, ma era furente e non mi volle ascoltare.
Da li in poi per me cominciò un brutto periodo, ricordo che il giorno dopo il migliore amico di A mi prese in giro dicendomi che ero brutta, con una scusa tornò in classe e mi sussurrò "scusa ma devo tirargli su il morale, non è perché ce l'ho con te". mestamente accettai quello che divenne il mio triste destino, ovvero sopportare ingiustizie su ingiustizie.

Dichiarazione ricevuta n.3

fu così improvvisa e detta in modo pacato e spontaneo che l'avevo presa come una divertente battuta.
in prima media, un compagno di terza, intanto che parlavamo del più e del meno mi buttò li se volevo uscire con lui. io già fiaccata da anni di prese in giro, quindi sentendomi molto inferiore agli altri e con mille difetti, risi perché pensavo scherzasse, infatti non mi reputavo interessante, anzi, non vedevo alcuna buona qualità in me. Quando lui poi disse che era serio mi prese il panico, e io nel panico faccio solo scemenze... continuai a ridere istericamente, non riuscivo a fermarmi, un mio compagno di scuola mi disse qualcosa del tipo "sei davvero perfida lo sai?", se fuori ridevo dentro piangevo, non volevo ferirlo ma allo stesso tempo non volevo si sentisse legato a me, rimediare a ciò che ho fatto avrebbe significato essergli amica ma costantemente a disagio e in imbarazzo, io non ricambiavo i suoi sentimenti, non sapevo che fare se non evitare di incrociare lui e il suo sguardo dopo di ciò.

ho sempre avuto qualche innamoramento ma non mi sono mai dichiarata, la timidezza mi impediva quasi di parlare con la cotta di turno.

Mhm... da quel poco che ricordo, (non sono un tipo che ricorda tutto quello che gli è successo, ma solo le cose più importanti, e poi ci sono quelle persone come Akari, che si ricordano tutto lol, ancora oggi non so come facciano xD) ho ricevuto un paio di "dichiarazioni" alle elementari, ma da lì in poi non ne ho più ricevute, ma credo che questo sia un mio "problema" perchè rispetto alle elementari ero più aperto (come di consuetudine la maggior parte dei bambini tranne casi rari xD) poi maturando ho capito che non ne valeva la pena di fidanzarsi a quell'età (perchè dicendocela tutta, a quella èta tra i 10 e 13, ma anche più in là, non tutti sanno che cosa sia DAVVERO l'AMORE xD, come d'altronde anch'io xD)
Quindi stessa cosa anche per le dichiarazioni d'amore, non ne ho mai fatte, non perchè non ho il coraggio o altro, semplicemente non mi sono mai innamorato di una ragazza, forse più che altro ho avuto delle 'cotte' ma innamorato mai, è una parola troppo "pesante" xD
E con questa "perla di saggezza" chiudo xD, non so se siete d'accordo, ma io la penso cosi O.o
Tu, kurama? Eri una sciupauomini?
P.s Per chi non lo sapesse, la parola sciupauomini non esiste, ma esiste la parola sciupafemmine che deriva dal napoletano (non credo che ci sia il bisogno di scrivere il significato xD)

mah è raro che mi ricordi qualcosa, in genere la mia mente fa subito reset di tutti i dati sensibili di chi ho appena conosciuto, tutto perché entro nel panico! la prima dichiarazione che mi avevano fatto per un certo periodo l'avevo dimenticata, me baka, sembrerò insensibile ma credo che il motivo per cui l'ho scordata sia il periodo di pace che ho vissuto accanto ad A.

anche io non parlo di amore ma di cotte, a quelle età è impossibile capire la profondità del sentimento d'amore e ciò che comporta la vita di coppia.

ELEM beato te che sei coraggioso, se dipendesse da me il mettermi con qualcuno dichiarandomi per prima credo starei male anche solo per la fatica e lo sforzo di provarci, suderei come una fontana e quando mi avvicinerei al diretto interessato beh, il mio cervello andrebbe in tilt... di solito quando entro nel panico i pensieri sono tutto un groviglio e quasi non riesco a capire chi mi parla in quei momenti ç^ç


dopo questa domanda sono curiosa anch'io XD

Mi sembri quasi un personaggio degli anime xD (senza offesa naturalmente xD)

nessuna offesa, spesso mi identifico in alcuni aspetti del carattere dei personaggi degli anime. In quanto a goffaggine, sbadataggine e sfortuna sono peggio della Usagi Tsukino anni 90 ovvero una causa persa XD
il rendermene conto mi ha resa consapevole ma anche triste perché non so come porvi rimedio. ;^;
se non avessi la testa attaccata al corpo la dimenticherei letteralmente ovunque, inciampo anche dove non ci sono buche o ostacoli, casco da ferma stando in piedi perché il mio equilibrio lascia decisamente a desiderare, sono tonta e non arrivo ad afferrare al volo molte cose.
da bambina mi sarebbe piaciuto essere un entità invisibile e incorporea che pur esistendo non veniva notata.
essere notata = essere giudicata
mi è passato per la mente perché ci fu chi mi ha detto "perché mi fissi?". io a volte sovrappensiero ho lo sguardo rivolto ad un punto fisso, può capitare che ci sia qualcuno nella traiettoria ma io sto semplicemente pensando ai cavoli miei XD
mi capita anche di fissare qualcuno per la sua avvenenza o perché indossa qualcosa che mi colpisce, il brutto è quando equivocano...
io in genere non alzavo lo sguardo per fissare qualcuno negli occhi, avevo paura che in essi ci leggessero i miei sentimenti e quindi la mia fragilità, sostenere un discorso guardando qualcuno negli occhi in passato era difficile per me, un po ancora oggi porto lo strascico di quell'abitudine.
Quando osservo qualcuno ho sempre paura che quella persona possa sentirsi a disagio per il fatto che la sto fissando.
Non ho mai fissato qualcuno con la malizia maligna di trovargli difetti estetici o con intenzioni ambigue.
però riesco lo stesso a cacciarmi in situazioni imbarazzanti, una volta stavo osservando l'immagine ricamata su una maglietta di una mia compagna di scuola con cui stavo parlando assieme ad altre ragazze, era fatta di paillettes colorate e la trovavo molto bella, tanto che ero li li per chiederle dove l'avesse comprata quando lei ad un certo punto mi disse "la finisci di fissarmi le tette?", lo disse in tono scherzoso e sorridendo, ma fu uno di quei momenti in cui non seppi cosa rispondere a parte balbettare un no e sono morta dall'imbarazzo.
poi, per dirtene una, quando sono sovrappensiero non mi accorgo molto di ciò che mi circonda, spesso per compensare a ciò che di brutto mi succedeva mi rifugiavo nella mia fantasia.
Un giorno, durante la lezione di educazione fisica, ero così assorta nei miei pensieri non mi sono accorta di un pallone lanciato verso di me che mi colpì in pieno volto (cosa che se fossi stata attenta e pronta a scattare avrei evitato).T^T
a volte credo che gli altri mi vedessero come un essere insensibile, invece mi sono sempre fatta un sacco di problemi nel rapportarmi con gli altri, avevo sempre paura di dare fastidio con la mia presenza, anche semplicemente parlare con qualcuno era difficile per me, avevo sempre paura di disturbare o di dire la cosa sbagliata.
a volte mi dico da sola "ebbasta! vivi e non preoccuparti troppo di tutto facendoti tutti sti trip mentali!!!" XD
sono troppo sensibile, lo so, per questo sono oltremodo fragile...
crescendo ho acquistato un po di sicurezza e di loquacità che non è male.

la curiosità è femmina X°°D

tornando in topic, una volta mi è capitato un piccolo flirt estivo,se così si può chiamare, ero ancora alle elementari, nulla di che ,era lui interessato a me, praticamente era interessato a tutte le bambine che incontrava, era molto sicuro di se e insistente nel corteggiamento, una volta che scoprii che gli bastava guadagnare un bacino da ogni conquista per guardare altrove trovai presto la pace. XD

Ihihihi