Mukashi mukashi... tanto tempo fa viveva un uomo gentile e generoso, sposato però ad una donna arcigna ed avida. Un giorno, il vecchio andò nella foresta a raccogliere legna da ardere e trovò un passero ferito.
Essendo l'uomo di buon cuore, lo raccolse e lo portò a casa per curarlo. Iniziò a nutrirlo ed accudirlo con amore, ma la moglie si arrabbiò moltissimo, perché le sembrava che in questo modo il passero facesse diminuire le loro preziose riserve di cibo.
Un giorno l'uomo dovette assentarsi da casa per lavoro e lasciò il passero alle cure della moglie, pregandola di alimentarlo per bene, in modo da farlo rimettere presto in salute. Ma la donna non fece niente di quello che le aveva raccomandato il marito e trascurò tutto il giorno il povero uccellino.
Soffrendo la fame, il passero decise di farsi forza e andarsi a cercare il cibo da solo. Arrivato in cucina, vide sul tavolo una ciotola con alcuni chicchi di riso avanzati e iniziò a cibarsene.
Proprio in quel momento, la donna entrò in cucina e si accorse della presenza del passero e di quello che stava facendo. Si infuriò moltissimo, lo acciuffò, prese un paio di forbici e senza indugi gli tagliò la lingua! Poi lo lanciò fuori dalla finestra, urlandogli di tornarsene da dove era venuto e di non farsi vedere mai più.
Quando il marito tornò a casa e seppe cos'era successo, uscì subito a cercare il passero; girò ovunque e arrivò fino alla foresta sulle montagne. Qui, con l'aiuto di altri passeri trovò il luogo dove tutti gli uccelli di quella specie dimoravano, compreso quello che aveva raccolto lui.
Essi lo salutarono e lo trattarono con gentilezza, colmi di gratitudine verso l'uomo che aveva salvato il loro amico. Lo intrattennero con canti e danze felici e con cibo delizioso. Prima di andarsene, i passeri gli fecero un regalo: gli presentarono due scatole, una grande e una piccola, e gli dissero di sceglierne una da riportare a casa.
L'uomo scelse la scatola più piccola perché, vista la sua età, era quella che riusciva a portare più agevolmente. Dopo aver ringraziato calorosamente i passeri per l'accoglienza, li salutò e tornò a casa. Una volta giunto a destinazione, raccontò alla moglie tutto quello che era successo e aprì la scatola: grande fu la sorpresa quando scoprirono che era colma di oro e gioielli!
La moglie ovviamente, avida com'era, accusò il vecchio di non aver preso la scatola più grande: in quel modo avrebbero avuto molto più oro e pietre preziose.
Così la moglie si precipitò fuori di casa e andò sul monte, nel luogo dove dimoravano i passeri. Qui, presentandosi come la moglie dell'uomo che aveva salvato il loro compagno, chiese loro di darle la scatola più grande. I passeri all'inizio erano riluttanti, ma poi decisero di accontentarla a patto però di non aprire per nessun motivo il contenitore prima che fosse arrivata a casa.
Ma la donna, che non voleva condividere con il marito i tesori che avrebbe potuto trovare all'interno, non seguì l'avvertimento e la aprì, trovandoci però solo bestie, demoni e mostri.
Queste creature erano destinate ad essere servitori del vecchio se la scatola fosse stata aperta a casa, ma lasciate andare all'aperto, rivelarono la loro natura selvaggia e aggressiva e attaccarono la donna. Iniziarono ad inseguirla giù per la montagna e nella corsa la donna inciampò e cadde in un burrone e da allora non se ne seppe più nulla.
fonte:
animeclick
