Happiness Charge Pretty Cure - Sognando l'aurora, Fanfiction cross-over che sta scrivendo una mia amica.

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ShoxMegumi
view post Posted on 11/6/2014, 21:16     +1   -1




CITAZIONE (flora&helia @ 11/6/2014, 20:30) 
Buon inizio :) spero di leggere al più presto il seguito, sono proprio curiosa di vedere come prosegue la storia :)

Le coppie mi ispirano la IonaxJun e la Hibikixhime ^^

Anhce a me piace molto la HibikixHime :D!
La ShoxMegumi non ti piace? X°D
Comunque grazie per i complimenti ^_^!
 
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view post Posted on 11/6/2014, 21:43     +1   -1
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Prego ^^

CITAZIONE
La ShoxMegumi non ti piace? X°D

Diciamo che non mi piace ma neanche mi dispiace XD Nel senso che sono carini, ma insieme non ce li vedo molto
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 11/6/2014, 21:46     +1   -1




CITAZIONE (flora&helia @ 11/6/2014, 22:43) 
Prego ^^

CITAZIONE
La ShoxMegumi non ti piace? X°D

Diciamo che non mi piace ma neanche mi dispiace XD Nel senso che sono carini, ma insieme non ce li vedo molto

Capisco... vediamo se cambierai idea XD!
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 14/6/2014, 22:04     +1   -1




“Le ragazze risplendono e nei loro occhi luccicano stelle sfavillanti. Le ragazze danzano e i loro cuori traboccano di sogni ambiziosi. Le ragazze collaborano, inseguendo un futuro pieno di soddisfazioni. Questa è la storia di sette ragazze che hanno il compito di salvare la Terra come Pretty Cure e che sognano di diventare Prism Queen tra danza, canto ed eleganza, e, perché no, anche un pizzico d'amore. Inizia l'avventura!”

Capitolo 1 : È nata una stella! Cure Fashion è tra noi!

La nostra storia inizia in una piccola città giapponese chiamata Pikarigaoka. Come tutte le città del Mondo anche Pikarigaoka ha subito gli attacchi dell’ Impero Fantasma , un’organizzazione guidata dalla perfida Queen Mirage che vuole portare sulla Terra tristezza e disperazione.

Per fortuna a proteggere questa città ci sono le : HappinessCharge Pretty Cure, un duo di Pretty Cure appena formato. Le Pretty Cure sono delle ragazze che hanno la capacità di trasformarsi in delle guerriere con incredibili poteri, con i quali possono proteggere la loro città e le persone che amano. Ora faremo la conoscenza di Aino Megumi, alias Cure Lovely.

-Ah, è già mattina!- disse Megumi aprendo gli occhi lentamente e alzandosi dal letto. Megumi era una ragazza di quattordici anni, aveva i capelli color fucsia che legava sempre in una coda di cavallo che scioglieva quando andava a dormire.

Megumi era una ragazza ottimista e vivace, che non lasciava mai nessuno in difficoltà. Quella sarebbe stata una mattina speciale per lei : infatti si sarebbe trasferita in una nuova città.

La madre era malata e prendeva un sacco di medicine, purtroppo la malattia peggiorò e dovettero comprare ancora più medicine. Ma lo stipendio del padre, che era spesso fuori per lavoro, non bastava così sua zia decise di ospitarla a casa sua ,insieme alla madre, per aiutarli a comprare le medicine.

La camera di Megumi era piena di scatoloni : l’unica cosa che le rimaneva da fare era mettere tutti i suoi vestiti nelle valigie e trovare il posto per il suo portagioie. Avrebbero rimasto lì i mobili perché li avevano venduti alla signora che aveva deciso di comprare il loro appartamento.

Dopo essersi alzata dal letto Megumi si diresse in bagno per lavarsi. Si sciacquò la faccia con dell’acqua fredda per svegliarsi un po’ e poi inizio a lavarsi i denti.

Quando tornò nella sua stanza prese un piccolo cofanetto rosa confetto e lo aprì : dentro c’erano tanti accessori. Prese un elastico rosso per legare i suoi capelli in una coda di cavallo.

Poi aprì energicamente l’armadio ,anch’esso rosa, e prese una minigonna marrone e una maglietta verde. Megumi, anche se adorava la moda, non era brava ad abbinare i vestiti.

–Mmh, vediamo se quest’abbinamento è carino…- disse togliendosi il pigiama e mettendosi i vestiti appena presi. Poi si diresse verso uno specchio che aveva vicino all’armadio per vedere come stava.


-Mi piace quest’abbinamento… CARICA DI FELICITA’!- urlò al settimo cielo dopo essersi vista allo specchio e si diresse nella cucina dove trovo sua madre.

-Buongiorno mamma!- disse avvicinandosi. La signora Aino stava prendendo tutto il cibo che c’era nei loro scaffali e lo stava mettendo in alcuni scatoloni.

-Ben svegliata, Megumi-le rispose la madre girandosi verso la figlia con un sorriso. La madre di Megumi si chiamava Kaori Aino, aveva i capelli fucsia come la figlia, aveva trentaquantto anni ma ne dimostrava di meno. Indossava un maglione verde e una gonna del medesimo colore.

-Ti serve una mano?- chiese Megumi preoccupata. Anche se era malata e un po’ debole Kaori voleva dimostrare a tutti di essere forte, nonostante la malattia.

-Sì, sì tranquilla!- disse Kaori per tranquillizzare la figlia, anche se in realtà stava iniziando a sentire un po’ di stanchezza, ma non era qualcosa di così grave.

-Piuttosto, hai messo tutte le tue cose negli scatoli e tutti i tuoi vestiti nelle valigie?- chiese poi alla figlia cercando di cambiare discorso mentre continuava a svuotare gli scaffali.

-Ehm, quasi, devo svuotare l’armadio e mettere il mio cofanetto da qualche parte e poi ho finito!- disse Megumi un po’ preoccupata. La madre le aveva dato il compito di preparare le valigie già due giorni prima ma la Pretty Cure non aveva ancora svolto completamente il suo compito a causa dei suoi doveri da leggendaria guerriera.

-Ti consiglio di sbrigarti, tuo zio arriverà alle dodici in punto!- disse alla figlia con un tono calmo e gentile appoggiando uno scatole sul tavolo e prendendone un altro vuoto.

-Sono le nove, quindi ho ancora tre ore di tempo. C’è la farò!- disse Megumi dirigendosi verso la sua stanza. Una volta arrivata a destinazione riaprì l’armadio e inizio a svuotarlo energicamente.

Dopo un po’ Megumi aveva finalmente svolto il compito assegnatole e ,dopo aver tolto anche le lenzuola dal suo letto, si distese su quest’ultimo . Sentì una piccola musichetta e la riconobbe subito : era la suoneria del suo Cure Line.

I Cure Line erano dei telefoni rosa che servivano per comunicare con le altre Pretty Cure, o con chi sapeva del loro segreto. Megumi si alzò, prese il cellulare che si trovava sulla sua scrivania e si distese di nuovo sul suo letto.

-Pronto chi è?- chiese rispondendo alla chiamata. –Sono io Hime. Hai finito di fare le valigie?- le chiese una voce femminile molto emozionata.

Shirayuki Hime era una ragazza di quattordici anni, aveva i capelli celesti ed era una Pretty Cure insieme a Megumi, in suo nome da battaglia era Cure Princess. Era la principessa del Regno Blu Sky, ormai sotto il controllo della perfida Queen Mirage.

-Sì, sì ho appena finito!-disse Megumi anche lei euforica fantasticando sulla nuova vita che avrebbe fatto dal quel giorno.

-Ah, non vedo l’ora di arrivare nella nuova città… dici che troveremo delle nuove amiche lì?- chiese Hime alla rosa euforica, ma allo stesso tempo preoccupata. Infatti Hime era molto timida e non riusciva a farsi degli amici, infatti Megumi era stata la sua prima amica.

-Ovviamente!- rispose Megumi confermando il dubbio dell’amica. Ad un certo punto realizzò una cosa e diventò un po’ triste –Però dovrò dire addio a Yuu-Yuu, Seiji, Rin, Rei…- disse la ragazza elencando i suoi numerosi amici.

-Sì, sì ho capito!- intervenne Hime per evitare di sentire quella lunghissima lista di nomi. –Dovrai dire addio a molte persone, ma ne troverai altre!- rispose la blu cercando di consolare l’amica.

-Certo! Sono sicurissima che tu e mia cugina andrete molto d’accordo!- disse Megumi presentando una possibile nuova amica ad Hime.


-Già, come hai detto che si chiama?- chiese Hime in preda ad un piccolo lapsus. -Si chiama Aira Harune- rispose la rosa placando la curiosità dell’amica.

***

-Ah, che bello, non vedo l’ora che arrivi Megumi!- disse entusiasta Aira che si trovava fuori dalla pasticceria del padre. Aira era una ragazza di quattordici anni, aveva i capelli rossi che portava sciolti. Indossava una maglietta bianca, sopra la quale portava una giacchetta nera e aveva una gonna rosa. Ai piedi portava delle scarpe nere.

Amava molto la moda ed era bravissima ad abbinare i vestiti. Da qualche settimana Aira era diventata una Pretty Star : le Pretty Star erano delle pattinatrici che danzavano e cantavano sul ghiaccio, avevano la capacità di eseguire dei salti particolari chiamati Prism Jump che potevano essere eseguiti da una o più persone. La sua mascotte era Rabichi , un coniglietto rosa che era anche il suo allenatore.

Aveva formato un gruppo con una ragazza di nome Rizumu Amamiya, una ragazza di quattordici anni che aveva i capelli arancioni, molto energica e positiva. Con lei frequentava una scuola chiamata Pretty Top, dove potevano imparare a pattinare e a danzare sul ghiaccio. La mascotte di Rizumu era Beachi, un orsacchiotto marrone e verde acqua.

Aira teneva nascosto al padre il fatto che partecipava al Prism Show ,così venivano chiamati questi spettacoli a cui partecipava, perché lui avrebbe voluto che la figlia avesse ereditato la sua pasticceria.

-Aira, è già arrivata tua cugina?- le chiese Rizumu comparendo all’improvviso dietro alle spalle dell’amica che si spaventò. La ragazza indossava una maglia bianca, un giubbottino giallo e blu e delle scarpe azzurre, sulla sua spalla c’era Beachi.

-Ah, Rizumu sei tu!- disse Aira sospirando sollevata, quando aveva sentito quella voce all’improvviso aveva pensato che appartenesse a qualche malintenzionato.

-Ah, scusa hai ragione!- disse la ragazza mettendosi una mano dietro la nuca.

-Comunque no, mia cugina deve ancora arrivare!- disse Aira cambiando discorso – La sto aspettando con ansia!- disse entusiasta.

-Già, questa notte non è riuscita a dormire dall’emozione!- disse Rabichi comparendo all’improvviso sulla spalla di Aira che si spaventò di nuovo.

-Oh, ci sei anche tu Rabichi- disse Beachi salutando l’amico.

-Ah, ma vi siete messi in testa di farmi venire un infarto?- disse Aira arrabbiata dopo essersi ripresa dalla paura.

-Ah, ti sai solo lamentare, che brontolona…-disse Rabichi con l’intenzione di far arrabbiare Aira.

-Cosa hai detto mostriciattolo?- disse Aira arrabbiata alla sua mascotte che la guardava con aria compiaciuta visto che aveva risposto alla sua provocazione.

-Ehm, cambiando discorso…- iniziò a dire Rizumu per evitare un litigio tra i due -… a che ora arriverà tua cugina?.

-Sono le docici in punto, dovrebbe arrivare a momenti- disse Aira guardando la strada davanti a sé impaziente.

-Le vuoi molto bene?- le chiese Rizumu con un tono dolce.

-Sì, quando eravamo piccole mi veniva spesso a trovare e giocavamo insieme- disse Aira giocherellando con una ciocca dei suoi capelli.

-Vi siete frequentate solo quando eravate piccole?- chiese Rizumu curiosa all’amica che ,dopo aver sentito quella domanda, si agitò un po’.

-Ecco… no, ci siamo tenute in contatto… però…vedi…- cercò di dire Aira molto nervosa però, prima che potesse finire la frase, sentì il clacson di una macchina in lontananza e vide una grande macchina nera avvicinarsi sempre di più. Sia Beachi che Rabichi ,appena videro la macchina, si nascosero nelle tasche delle loro allieve.

Il veicolo si fermò proprio davanti alle due ragazze, una persona all’interno aprì la porteria. –Megumi sei arrivata finalmente!- disse Aira abbracciando sua cugina che era appena uscita dalla macchina.

-Aira-chan! Sono molto felice di rivederti!- disse Megumi ricambiando l’abbraccio di Aira. Dalla macchina uscirono la madre di Megumi e un uomo alto di quarant’anni, dai capelli neri e gli occhiali : era Hiroshi Harune, il padre di Aika. L’uomo indossava una camicia verde e una giacca marrone, dei pantaloni blu e delle scarpe nere.

-Megumi-chan!- gridarono in coro due bambine da capelli rossi raccolti in un piccolo codino. Erano le due sorelle minori di Aira : Uru Harune e Eru Harune, due gemelline di cinque anni. Le due bambine indossavano dei vestitini rosa praticamente identici che si differenziavano solo per il colore dei fiocchi che avevano intorno alla vita : una gemellina aveva il fiocco arancione e l’altra il fiocco giallo.

Le due si aggrapparono alle gambe di Megumi per abbracciarla. –Ah, lasciatela respirare!- disse Hiroshi preoccupato.

-Come al solito le saltate addosso!- disse un bambino con un tono rassegnato avvicinandosi alle tre. Lui era Itsuki Harune, il fratello minore di Aika, un bambino di undici anni dai capelli blu. Indossava una maglia azzurra e un pantalone nero, ai piedi portava delle scarpe di ginnastica bianche.

-Ecco perché facevate tutto questo rumore, è finalmente arrivata Megumi!- intervenne Omi Harune ,la madre di Aika. Omi era la sorella maggiore di Kaori, in realtà avevano solo un anno di differenza, voleva molto bene a Megumi e la considerava la sua quinta figlia. Indossava un camice bianco con i bottoni verdi, molto probabilmente stava ancora lavorando in pasticceria fino a qualche minuto prima.

-Eheheh, mi sento un po’ a disagio!- disse Rizumu che fino a quel momento era rimasta in silenzio a guardare quella stramba scena.

-Oh, scusa Rizumu-chan!- disse Aira mortificata staccandosi da Megumi.

-Penseremo noi a portare le valigie dentro, voi se volete potete andare a fare un giro della città!- disse Omi mettendo una mano sulla spalla di Megumi.

-Uh, allora ci vediamo dopo Megumi-chan!- dissero in coro le due gemelline staccandosi da Megumi e dirigendosi verso la loro pasticceria, che era collegata alla loro casa, seguite da Itsuki e Omi.

-Ah!? Volete dirmi che devo prendere tutte le valigie da solo?- chiese Hiroshi piagnucolando.

-Tranquillo, ti aiuto io!- disse Kaori avvicinandosi alla macchina ma qualcosa ,o meglio qualcuno, le blocco il polso.

-Ehm, zia è meglio se vai a casa a riposare- disse Aira cercando di convincere sua zia, anche se sapeva che sarebbe stata dura.

-Non preoccuparti, sarà un gioco da ragazzi- disse Kaori sorridendole, ma Aira era ancora più preoccupata.

-Mamma, Aira-chan ha ragione…- disse Megumi cercando anche lei ,forse invano, di convincere sua madre.

Kaori sembrava non essere convinta : voleva dare una mano, voleva essere utile. Hiroshi lo capì e le disse –Ah, Kaori-san, perché non va ad aiutare mia moglie col pranzo?-.

-Ah, va bene, questa volta avete vinto voi- disse Kaori dirigendosi verso la pasticcieria con aria divertita. Le faceva piacere vedere che si preoccupavano per lei.

-Bene, ragazze, andrete a fare un giro della città?- disse Hiroshi aprendo il cofano della macchina : era pieno di scatoloni e valigie.

-Penso di sì- disse Rizumu trattenendo le risate : la faccia sconsolata del padre di Aira era davvero buffa secondo lei.

-Beh, allora divertitevi- disse dirigendosi verso la sua pasticceria con uno scatolone in mano.

-Lo faremo- dissero in coro Aira e Megumi salutandolo.

-Ehm, piacere io sono Rizumu Amamiya!- disse la ragazza con un gran sorriso – Da quel che ho capito ti chiami Megumi, giusto?-.

-Sì, mi chiamo Aino Megumi. Piacere di conoscerti Amamiya-san - rispose la rosa presentandosi a sua volta.

-Piacere mio. Se vuoi puoi chiamarmi Rizumu- continuò la Pretty Star.

-Okay, allora tu puoi chiamarmi Megumi, Rizumu-chan- disse Megumi sorridendole.

-Ah, che bello, sembrate andare d’accordo- disse Aira molto soddisfatta prendendo le due per il braccio.

Poi gli occhi di Aira si posarono sull’abbigliamento di Megumi. –Ah, Megumi, che abbigliamento orribile!- si lasciò sfuggire la rossa con naturalezza.

-Eheheh, come ben sai non sono brava a fare gli abbinamenti!- disse Megumi imbarazzata mettendosi una mano dietro la nuca, cercando di giustificarsi.

-Sono nella tua stessa situazione, Megumi. Anch’io non sono brava a fare gli abbinamenti- disse Rizumu mettendosi una dito sotto il mento e ripensando a quella volta che aveva provato a vestirsi da sola, pochi giorni fa.

-Così, non va. Dobbiamo fare assolutamente un giro al Prism Stone e trovare qualche abito carino per Megumi!- disse Aira con tono deciso e determinato.

-Sì, prima però devo presentarvi una persona!- disse Megumi.

-Chi?- chiesero in coro Aira e Rizumu curiose inclinando la testa.

***

Dopo una decina di minuti si ritrovarono davanti ad una grande casa, molto probabilmente fatta in legno, di colore bianco.

-Oh, questa casa è grandissima- disse Rizumu meravigliata dalla grandezza della casa.

-Ah, bene il cancello è aperto!- disse Megumi superando le porte nere del cancello.

-Sei sicura che possiamo entrare?- chiese Aira spaventata.

-Sì, sì tranquilla. Ti ho detto che ci vive una mia amica- disse Megumi avviandosi verso la grande porta di quella casa, seguita da Rizumu e Aira.

Megumi suonò il campanello e le porta venne subita aperta da una ragazza dai capelli blu che indossava un vestitino bianco. –Megumi-chan!- ulrò euforica Hime ma ,appena notò Aira e Rizumu, richiuse la porta spaventata.

-Perché hai richiuso la porta?- chiese Rizumu a Megumi arrabbiata.

-Ah, ecco, perché Hime è una ragazza molto timida e quando vede delle persone che non conosce si agita- rispose Megumi suonando di nuovo il campanello.

La porta questa volta venne aperta da un uomo alto dai capelli blu, indossava una camicia bianca ed un pantalone del medesimo colore. Era Blue, il dio protettore della Terra, che dava i poteri alle Pretty Cure grazie ai Cristalli dell’amore, delle perle che permettevano alle ragazze di trasformarsi in Pretty Cure.

-E’ questo chi è? Suo padre?- chiese Aira curiosa e un po’ spaventata.

-No, lui… il suo tutore, più o meno- disse Megumi entrando dentro.

-Posso sapere come si chiama, signore?- chiese Rizumu a Blue curiosa.

-Io mi chiamo Blue- rispose il ragazzo sorridendo.

-Ah, che nome strano…- disse Rizumu sottovoce entrando in casa.

Blue iniziò a fissare Aira , che era rimasta sull’uscio della porta, e la ragazza arrossì. –Ehm, che c’è? Ho qualcosa in faccia?- chiese molto imbarazzata.

-No- rispose Blue sempre col sorriso sulle labbra. Poi prese una piccola pietra rosa dalla sua tasca e la porse ad Aira – Ti piace questo gioiello?- le chiese poi.

-Uh, sì, è molto carino. Posso prenderlo?- esitò Aira ancora imbarazzata, Blue si limitò ad annuire. La ragazza prese la piccola pietra e la mise in tasca, proprio in quel momento uscirono le sue tre amiche.

Hime si avvicino lentamente ad Aira sotto lo sguardo di Rizumu e Megumi. –Ehm, io sono… Shirayuki Hime, mi piace molto la moda.. ecco, mi piacerebbe che diventassimo amiche!- disse Hime abbassando la testa imbarazzata.

-Uh, anche a te piace la moda Hime-chan?- disse entusiasta Aira, Hime alzò la testa. –Ehm, sì molto… sono molto brava a fare gli abbinamenti- disse Hime imbarazzata, anche se l’imbarazzo iniziale stava via via scemando.

-Anch’io!- disse Aira afferrandole le mani –Allora, andremo molto d’accordo, Hime-chan- concluse la rossa sorridendo, Hime annuì.

-Visto che non era difficile, Hime?- disse Megumi felice del fatto che la ragazza fosse riuscita a trovarsi due nuove amiche.

-E adesso andiamo di corsa al Prism Stone!- disse Rizumu alzando un pugno in aria.

-Certo, dobbiamo trovare dei vestiti decenti a Megumi- disse Hime guardando Aira, che annuì.

-A dopo Blue- dissero le quattro in coro dirigendosi verso il Prism Stone. Blue le guardò per un po’ e poi torno dentro, sedendosi su un divano.

-Allora, sono loro le nuove Pretty Cure?- disse Ribbon volando vicino a Blue. Ribbon era la fata di che si occupava di Hime, era molto dolce ma non aveva peli sulla lingua e sapeva cucinare molto bene.

-Credo proprio di sì, comunque lo scopriremo a breve- disse Blue con uno sguardo serio e con un tono freddo, come se avesse perso il sorriso che aveva sul suo volto fino a pochi secondi fa.

Sentì il telefono squillare, si alzò ed andò a rispondere. –Pronto, chi è?- chiese Blue alla persona che lo aveva chiamato, anche se sapeva chi fosse.

-Sono io, Jun!- rispose la persona che aveva dato il via alla telefonata. Jun Takigawa era un uomo di ventiquattro anni che aveva fatto diventare Aira e Rizumu delle Pretty Star, aveva i capelli neri.

-Lo sospettavo, a dirti la verità- rispose Blue che sapeva perfettamente cosa voleva chiedergli Jun.

-Volevo dirti che ho trovato tutte tre Pretty Cure leggendarie, tu come sei messo?- gli chiese il ragazzo sperando che anche lui avesse trovato tutte le Pretty Cure.

-Beh, a Pikarigaoka ne ho trovate diverse, ma solo una era una delle sei Pretty Cure leggendarie- rispose Blue infrangendo le speranze di Jun.

-Vuol dire che l’ultima Pretty Cure leggendaria non si trovava a Pikarigaoka? Ma sbaglio o il radar ne aveva individuate due in quella città?- chiese Jun al suo collega.

-Sì, infatti continua a segnalarmi una Pretty Cure leggendaria a Pikarigaoka , purtroppo non ho idea di chi sia- disse Blue sconsolato.

-Beh, quando al troverai dovremmo escogitare un piano per traferirla in questa città… a proposito com’è andato il trasferimento di Lovely e Princess?- chiese Jun ricordandosi che due Pretty Cure leggendarie si sarebbero trasferite nella sua città quel giorno.

-Benissimo, sono già arrivate. Per Megumi non ho dovuto escogitare nessun piano, la sua famiglia si è trasferita in questa città di sua iniziativa- disse Blue al ragazzo aggiornandolo sulle ultime novità.

-Immagino riguardi la salute della madre..- ipotizzò Jun.

-Esattamente- rispose tristemente Blue. –In ogni caso, sembra che una delle tre Pretty Cure leggendarie che hai trovato tu sia la cugina di Megumi!- disse Blue ripensando alla fortunata coincidenza.

-Ottimo! Comunque dici che accetteranno di diventare Pretty Star?- chiese Jun che ,non conoscendo il carattere delle due ragazze, non sapeva che reazione avrebbero potuto avere alla sua proposta.

-Penso di sì! Comunque, adesso stanno andando a un negozio chiamato Prism Stone, potresti raggiungerle lì!- propose Blue.

-Sì, penso che farò così. Ora devo andare… ah, e ricorda che non è stata colpa tua e che noi non ti abbiamo mai odiato. Non so come fartelo capire!- disse Jun con tono amaro.

-Sì, lo so, ma a me sembra di essere l’unico colpevole!- disse Blue con tono triste.

-Anche se tu avessiqualche colpa ora stai rimediando, quindi non devi essere triste. Ok, ora devo proprio andare, ciao!- disse Jun interrompendo la telefonata.

Blue spense il telefono e si sedette sul divano triste, sotto lo sguardo impietosito di Ribbon.

***

Dopo un decina di minuti le quattro ragazze si ritrovarono davanti ad un negozio che mostrava ,nelle sue vetrine, dei bellissimi abiti. Era sicuramente il Prism Stone, si poteva anche capire dalla grande insegna fucsia sopra al negozio.

-Ah, questi vestiti sono stupendi!- disse Hime entusiasta avvicinandosi ad una vetrina.

-E dentro ci sono vestiti ancora più belli. Entriamo?- disse Aira avvicinandosi alla porta del negozio.

-Ovviamente!- rispose la blu dirigendosi a grande velocità all’interno del negozio.

-Wao, ci sono dei vestiti davvero carini!- disse Megumi , anche lei entrata nel negozio, avvicinandosi ad uno scaffale dove esponevano una tuta nera con delle strisce fucsia.

-Sì, questa tuta è davvero carina. E’ ideale per me…- iniziò a dire Rizumu avvicinandosi alla sua nuova amica.

-… perché preferisco gli abiti sportivi!- finirono in coro Megumi e Rizumu. Le due si guardarono per qualche secondo e scoppiarono a ridere.

-Assolutamente no!- disse Hime arrabbiata piazzandosi davanti allo scaffale delle tute. –Dovete trovare un abito più carino e femminile- continuò con tono severo.

Le due le misero il broncio e si diressero verso uno scaffale che vendeva delle gonne di diversi colori.

-Uhm, vediamo se c’è una gonna rosa…- disse Megumi cercando una gonna del suo colore preferito. –Eccola!- gridò poi entusiasta, una volta trovato l’oggetto desiderato.

-Uh, vai a misurartela voglio vedere come ti sta!- disse Aira entusiasta e fiera di sua cugina : aveva scelto un capo femminile che era anche molto carino.

-Ehm, sì!- disse Megumi guardandosi attorno per cercare il camerino. Quando lo vide si diresse verso la sua metà molto velocemente e andò a sbattere contro qualcosa… o qualcuno.

Stava per cadere ma qualcuno, forse la stessa persona con cui aveva avuto quell’incontro-scontro, riuscì a prenderla evitandogli la caduta e la strinse a sé.

Megumi arrossì imbarazzata e abbassò la testa. –State bene, signorina?- le chiese una voce maschile con un tono dolce che apparteneva sicuramente al suo salvatore.

-Sì… sto bene, grazie!- disse Megumi alzando leggermente la testa, appena vide il ragazzo che l’aveva salvata il suo cuore iniziò a battere più velocemente del solito.

All’improvviso si liberò dalla stretta del ragazzo e abbassò la schiena mortificata dicendogli : -Le chiedo scusa, non era mia intenzione colpirla-.

-Ah, non si preoccupi!- disse il ragazzo per farla tranquillizzare – Sono cose che capitano- concluse poi.

Megumi rialzò la schiena e annuì lentamente, ancora mortificata. –Ah, Sho, grazie per aver aiutato mia cugina!- disse Aira ringraziando il ragazzo che , a quanto pare, era sua amico.

Lui era Sho Kondo un ragazzo di sedici anni dai capelli castani, faceva parte di un gruppo di Pretty Star chiamato Callings di cui era il leader. Indossava una maglia bianca e una giacca verde, un pantalone nero e delle scarpe del medesimo colore, al collo portava un ciondolo grigio.

-Ah, siete cugine?- chiese Sho non sapendo che la rossa avesse una cugina.

-Ehm, sì mi chiamo Aino Megumi- disse Megumi quasi sottovoce.

-Piacere Aino-san, io sono Sho Kondo- disse tendendo la mano alla rosa che ,con un po’ di imbarazzo, la strinse.

-Piacere mio, Kondo-kun!- disse Megumi sorridendo.

-Adesso devo proprio andare- disse dirigendosi versa la porta del negozio –Spero di rivedervi, Aino-san- disse girandosi verso la ragazza.

-Ehm, sì, alla prossima..- disse Megumi salutandolo con la mano, il ragazzo sorrise e uscì dal negozio.

Una volta che fu abbastanza lontano Megumi fece un sospiro di sollievo e disse – Ah, che imbarazzo, ho fatto una figuraccia!-.

-Ah, Megumi-chan, che scena romantica!- disse Rizumu abbracciando la ragazza, che era ancora imbarazzata.

-Mi sembravi molto agitata quando parlavi con lui… non è che ti piace?- chiese Hime arrabbiata, stranamente quando Megumi sembrava interessata a qualche ragazzo Hime diventava gelosa.

-Uh, sì, sareste una coppia fantastica!- disse Aira abbracciando anche lei sua cugina.

-No, ma quale amore! Ero agitata perché avevo fatto una figuraccia tutto qui...- disse Megumi sicura di sé -… e poi l’ho appena conosciuto!-.

-Certo, noi stavamo scherzando…- disse Aira liberando la rosa dal suo abbraccio. –Però chissà in futuro!- disse Rizumu con tono malizioso riaprendo il discorso.

-Per ora pensiamo al presente e cerchiamo degli abiti carini!- disse Aira alzando un pugno in aria, le altre tre annuirono.


Dopo un po’ di tempo dovettero interrompere la ricerca, erano quasi le due e Megumi e Aira dovevano tornare a casa.

-Ragazze, dobbiamo proprio andare!- disse dispiaciuta Megumi al trio.

-Peccato, però ci incontreremo di nuovo, vero?- chiese Rizumu felice. Quell’uscita insieme ad Aira, Megumi e Hime l’aveva divertita molto e avrebbe volentieri passato altre ore in loro compagnia.

-Sì, a breve ci iscriveremo nella vostra scuola!- disse Hime sorridendo, ma il suo sorriso si trasformò presto in una faccia preoccupata : nella nuova scuola avrebbe incontrato nuove persone ed aveva paura.

-Bene, allora ci vediamo domani, spero!- disse Aira uscendo dal negozio insieme a Megumi.

-Dobbiamo sbrigarci… eh?- disse che , nonostante avesse intenzione di tornare a casa, si fermò a guardare un Prism Show ancora in corso nel centro commerciale in cui si trovava il Prism Stone.

-Uh!? Cosa guardi?- disse Megumi avvicinandosi a sua cugina. –Ah, è un Prism Show!- disse entusiasta guardando tre ragazzi che ballavano e pattinavano sul ghiaccio.

-Ah, ma quello non è Kondo-kun?- chiese Megumi riconoscendo il ragazza che aveva conosciuto mezz’ora prima.

-Sì, come ben saprai i Pretty Star possono essere sia maschi che femmine…- disse Aira girandosi verso la rosa.

-E quei due chi sono?- chiese Megumi curiosa, notando altri due ragazzi che avevano più o meno la stessa età di Sho. –Lui è Hibiki Kenn- disse indicando un ragazzo dai capelli blu –Mentre lui è Wataru Okamoto- disse indicando un ragazzo dai capelli viola scuro.

-Wao, sono bravissimi!- disse Megumi affascinata dalla bravura dei tre ragazzi, in special modo di quella di Sho, che secondo lei era il più bravo dei tre. Tutti e tre indossavano una divisa bianca con ricami d’oro, quella di Wataru non aveva le maniche.

-Se ben ricordo tu, da piccola, desideravi essere una Prism Star- disse Aira distogliendo per un attimo lo sguardo dallo spettacolo.

-Sì, era il mio sogno da bambina e lo è ancora oggi…-disse Megumi chiudendo gli occhi per fantasticare sul suo sogno.

-Io posso realizzare il tuo sogno!- disse Jun apparendo alle spalle delle due ragazze, così facendo spaventò Aira.

-Ah, lei chi è?- chiese Megumi all’uomo che sorrise alla sua domanda. –Aira non ti ha detto nulla?- chiese alla ragazza mettendosi una mano nella tasca.


-Cosa avrebbe dovuto dirmi?- chiese Megumi stupita guardando sua cugina. –Lei è diventata una Pretty Star ed ha formato un gruppo con una ragazza di nome Rizumu Ama…- disse Jun che venne interrotto da un urlo di gioia della rosa.

-AH! Davvero? Quindi posso diventare anch’io una Pretty Star?- chiese emozionata. –Uh, sarebbe fantastico, faremo parte dello stesso gruppo!- disse Aira immaginando lei e Megumi come due famose Pretty Star.

-Bene, allora è deciso : da oggi Aino Megumi sarà una Pretty Star!- disse Jun, le due cugine iniziarono a saltellare di gioia.

-Quando posso cominciare?- chiese Megumi impaziente dopo essersi calmata un po’. –Incomincerai oggi!- rispose Jun.

-Oggi!? In realtà dovremmo tornare a casa…- disse Aira con un tono leggermente dispiaciuto. –Sarà uno spettacolo veloce, ve lo giuro!- replicò Jun cercando di convincerle.

-Dai Aira-chan..- la supplicò Megumi. –E va bene, va bene! Però cerchiamo di fare in fretta altrimenti papà mi sgriderà!- disse Aira preoccupata.

-Bene, allora seguitemi!- disse Jun portando le due in una piccola stanza dove c’era una donna di trentaquattro anni che aveva i capelli corti di colore viola scuro e che portava gli occhiali. Indossava una maglia bianca, sopra la quale portava una giacchetta verde e un pantalone grigio. Era Kyoko Asechi , la presidentessa della Pretty Top, Jun era suo fratello adottivo.

-Ah, le hai trovate per fortuna!- disse Kyoko con aria sollevata ma con sguardo severo. -Quindi tu sei la nuova Pretty Star?- chiese a Megumi iniziando a fissarla.

-Ehm, sì, sono Megumi Aino piacere!- rispose Megumi avvicinandosi alla donna e porgendole la mano.

-Non abbiamo tempo per le presentazioni, lo show inizierà tra poco!- disse Kyoko allarmata dando alle due ragazze delle pietre grigie a forma di cuore.

-Uh, non dirmi che sono le Prism Stone!- disse Megumi guardando estasiata quelle pietre appena ricevute –Riesco a vedere dei bellissimi abiti al loro interno!-.

Kyoko si affacciò alla grande finestra che si trovava in quella stanza dalla quale riusciva a vedere la pista di pattinaggio dove si tenevano i Prism Show.

-I Callings stanno per finire il loro show.. dovete sbrigarvi!- disse Kyoko nuovamente preoccupata.

-Sì, andiamo Megumi!- disse Aira alla cugina che la seguì annuendo. Si ritrovarono in una stanza rosa con dei vestiti digitali di vari colori, in questa stanza c’era un computer dietro al quale c’era una donna dai capelli marroni che portava gli occhiali, era Akai Mega-nee la responsabile delle Prism Stone.

-Benvenuta Aira! Lei è una tua amica?- chiese la ragazza notando Megumi. -Lei è mia cugina, Megumi Aino!- disse Aira avvicinandosi a Akai.

-Piacere!- disse Megumi porgendole la mano, che Akai strinse. –Io sono Akai e mi occupo delle Prism Stone. Quale vestito indosserete per questo show?- chiese la ragazza.

-Sceglierò io i vestiti, va bene Megumi?- chiese la rossa cercando di evitare una brutta figura. –Sì, ok!- disse Megumi guardando sua cugina che sceglieva i vestiti che avrebbero usato.

-Allora io finito!- disse Aira mettendosi su una pedana a forma circolare, quest’ultima inizio a brillare e la ragazza venne avvolta da una luce.

Quando al luce sparì indossava un maglietta rosa scuro e una minigonna rosa confetto, i suoi capelli rossi erano raccolti in una coda di cavallo.

-Wao, fantastico!- esclamò sorpresa Megumi. –Ora tocca a te!- le disse Akai, la rosa annuì e si mise sulla piattaforma circolare.

Venne avvolta da una luce e ,quando quest’ultima sparì, indossava una gonna e una maglietta nera con qualche decorazione rosa scuro.

-Wao, questo completo è fantastico!- disse Megumi guardandosi allo specchio sotto lo sguardo soddisfatto di Aira. –Ora siamo pronte per lo show!- disse Megumi euforica.

-Mi stavo chiedendo- disse Kyoko pensierosa guardando le due entrare sul palco –Megumi saprà pattinare?-.

-Tranquilla, andrà tutto bene!- le rispose Jun che era molto fiducioso.

-Ah, ma quella è la ragazza che ho incontrato oggi!- disse Sho da dietro alle quinte notando Megumi sulla pista di pattinaggio.

-Quale ragazza?- chiese Wataru un po’ confuso all’amico, ma quest’ultimo ignorò la sua domanda ed iniziò a fissare con curiosità Megumi.

“Non sapevo che fossi una Pretty Star, Aino-san” pensò, era ansioso di scoprire le abilità della ragazza.

-Bene, Aira cominciamo…- disse Megumi alla cugina ma, quando stava per cominciare a ballare, cadde a faccia in giù.

-Non ci posso credere, neanche lei sa pattinare!- disse Kyoko infuriata.

-Tranquilla, io credo in loro due!- disse Jun cercando di tranquillizzare sua sorella.

-Ah, è un’altra Pretty Star che non sa pattinare?- chiese Hibiki a Sho leggermente divertito.

-Ah, mi sono fatta male ma non mi arrendo!- disse Megumi cercando di alzarsi ma cadde di nuovo. –Megumi ti aiuto io!- disse Aira cercando di alzare da terra la rosa, ma cadde anche lei.

-Che spettacolo pietoso!- disse Kyoko furiosa –Il pubblico è molto arrabbiato!-.

Il pubblico stava urlando deluso contro le due povere ragazze che avrebbero voluto sparire dalla Terra in quell’istante. Entrambe erano molto imbarazzate e, anche volendo, non riuscivano a muovere un muscolo.

-Lasciate pattinare me!- disse una ragazza dai capelli viola comparendo sulla pista. Indossava un completo simile a quello di Megumi solo che era dello stesso colore dei suoi capelli.

-Oddio, ma quella è…- disse Kyoko sorpresa riconoscendo la ragazza.


-Non mi aspettavo di vederla qua…- disse Jun leggermente felice.

-Iona-chan!- esclamò Megumi sorpresa riconoscendo anche lei quella ragazza. Era Iona Hikawa, una ragazza di quattordici anni molto fredda e scontrosa.

Iona ignorò Megumi ed inizio a pattinare con grande bravura ed eleganza.

-E’ molto brava!- notò Sho sorpreso dalla bravura di quella ragazza –Chissà se sa fare un Prism Jump!-.

Proprio in quel momento Iona fece un salto enorme e creò tanti cuor neri attorno a sé –Cuore Piangente- urlò e i cuori scoppiarono tramutandosi in gocce d’acqua.

Il pubblico applaudiva alla ragazza che rispose con un sorriso. –Se non sapete pattinare- disse guardando Megumi e Aira con disprezzo –Il lavoro di Pretty Star non fa per voi!- disse freddamente uscendo dalla pista.

-Se non ci fosse stata Iona lo spettacolo sarebbe stato un disastro!- notò Kyoko in parte sollevata.

-Megumi e Aira avranno tempo per migliorare!- disse Jun fiducioso.

-Ci dispiace molto!- dissero Megumi e Aira in coro molto dispiaciute una volta finito lo show.

–Tranquille, avrete modo di migliorare!- disse Jun cercando di consolarle.

-Sappiate che da oggi vi aspetta un duro allenamento alla Pretty Top!- disse Kyoko con tono severo.

-Sì e siamo pronte!- disse Megumi decisa parlando anche per nome di Aira.

-Bene, adesso potete tornare acasa!- disse e le due si avviarono fuori dal centro commerciale.

-Ah, sono stata un fallimento!- disse Aira sconsolata ormai diretta verso casa.

–Anch’io se è per questo- disse Megumi – Però miglioreremo insieme!- continuò prendendo le mani di sua cugina sorridendole decisa.

-Sì, hai ragione!- rispose Aira di nuovo felice –Diventeremo le Pretty Star più brave del Mondo!-.

-Ehm, quindi posso uscire ora?- disse Rabichi uscendo lentamente dalla tasca di Aira e posandosi sulla spalla di quest’ultima.

-E lui chi è?- chiese Megumi per niente sorpresa alla vista di un peluche parlante, dopotutto era abituata ad avere a che fare con eventi fuori dal normale, essendo una Pretty Cure.

-Io sono Rabichi, l’allenatore di Aira. Piacere Megumi-chan!- disse spostandosi con un salto dalla spalla di Aira a quella di Megumi.

-Piacere Rabichi!- rispose la rosa con un sorriso. –Ti prego, allenatore- iniziò a dire con tono deciso a Rabichi – insegna anche a me ad essere una brava Pretty Star-.

-Sì, io e Megumi diventeremo le Pretty Star più brave del Mondo!- disse Aira con entusiasmo alzando un pugno in aria.

-A me sta bene, però dovrete fare venticinque ore di allenamento su ventiquattro, ci siamo capiti?- disse Rabichi fingendo un tono severo.

-Rabichi ora esageri…- disse Aira preoccupata abbassando il braccio, pensando a tutte quelle ore di allenamento. –Anzi, facciamo ventisei ore su ventiquattro!- disse Megumi.

-CHE!? Non se ne parla proprio- protestò Aira arrabbiata. –Stavamo scherzando, tranquilla- dissero in coro Rabichi e Megumi ridendo.

-Ah, non è giusto, mi prendete sempre in giro!- disse Aira arrabbiata, ma alla fine scoppiò anche lei a ridere.

In quel momento sentirono un forte rumore e videro tante persone che scappavano. –Ah, questo è sicuramente un Saiark!- disse Megumi correndo sul luogo da cui proveniva quel rumore.

I Saiark erano i mostri guidati dai sottoposti di Mirage che si creavano intrappolando le persone negli specchi. Arrivata sul luogo Megumi notò con orrore un Saiark a forma di stella che stava generando delle muffa blu.

-Oh, è arrivata Cure Lovely…- disse con tono annoiato un uomo dai capelli verdi che indossava un vestito del medesimo colore. In testa portava un capello con due antenne da insetto e in mano aveva un bastone. Era Namakeruda, un sottoposto molto pigro di Mirage.

-Cure Lovely?- chiese Aira confusa alla cugina. –Megumi tu sei una Pretty Cure?-.

-Aira, Rabichi mettetevi al sicuro!- disse la rosa prendendo dalla sua tasca il suo PreChange Mirror e le sue PreCard, che erano gli oggetti che usava per trasformarsi. Rabichi saltò sulla spalla di Aira e ,insieme a quest’ultima, si nascose dietro ad un albero.

Appena aprì l’oggetto la sua coda di cavallo si allungò e ,dopo aver messo le PreCard nel PreChange Mirror, gridò - Pretty Cure Kururin Mirror Change!-. Dopo aver gridato quella frase dal suo PreChange Mirror , che teneva in mano, uscirono tanti cuori rosa che formarono un mantello intorno al corpo della guerriera.

La ragazza saltò sopra ad un grande cuore rosa che esplose e creò il suo vestito, così si tolse il mantello. Ai polsi aveva dei pezzi di stoffa bianca, i suoi stivali erano bianchi e come decorazione avevano un piccolo fiocco rosa, sulla testa aveva un medaglione a forma di cuore rosa e all’orecchie portava degl’orecchini rosa, anch’essi a forma di cuore.

Aveva una gonna rosa, la parte superiore del vestito era nera e al centro c’era un gran fiocco rosa con al suo intero un cuore dorato. Al braccio portava un bracciale rosa a forma di cuore : il Love PreBrace, che usava per attaccare. Sulla gonna aveva un piccolo sacchetto rosa in cui riponeva il PreChange Mirror.

- Il grande amore che si diffonde nel mondo, Cure Lovely!- disse presentandosi al nemico a trasformazione terminata.

Lovely si lanciò contro il nemico dandogli un pugno che il mostro evitò spostandosi di lato. Allora la guerriera si spostò nella direzione in cui si era spostato il mostro e cercò di dargli un calcio, ma lui si spostò di nuovo ed evitò il colpo della guerriera.

-E’ molto veloce…- disse Aira preoccupata per Megumi.

-Lovely Heart Restruction!- la guerriera lanciò una scarica di cuori rosa nella direzione in cui si trovava il nemico, ma quest’ultimo distrusse i cuori con un semplice pugno.

Lovely fece un grande salto in aria e poi urlò -Pretty Cure Kick!- scagliandosi contro il nemico, ma quest’ultimo riuscì a bloccare la Pretty Cure nella sua mano prima che potesse colpirlo.

-Saiark lanciala lontano!-ordinò Namakeruda e il mostro lanciò Lovely contro la parete di un palazzo. –Non… non mi hai ancora sconfitto!- disse Lovely uscendo energicamente dal muro e dando un pugno molto potete al mostro facendolo cadere per terra.

“Wao, è davvero potente” pensò Aira guardando la cugina. Anche se stava assistendo alla battaglia, quasi non le sembrava vero, le sembrava tutto un sogno. Sua cugina si era trasformata in una Pretty Cure e adesso stava lottando contro un mostro per difendere la sua città, le persone che l’abitavano… e lei.

Lovely diede un altro pungo potente al mostro e quest’ultimo si accasciò a terra sconfitto. –Bene, è il mio momento di dargli il colpo di grazia!- disse la Pretty Cure soddisfatta alzando in aria il braccio su cui aveva il Love PreBrace.

-Sì, provaci se vuoi!- disse sottovoce Namakeruda sfoggiando sul suo volto uno strano sorriso, non adatto ad uno che stava per essere sconfitto.

-Luce dell'Amore, trasformati in potere divino! Love PreBrace!- disse la ragazza girando la manovella del suo braccialetto.

“C’è qualcosa che non va” pensò Aira notando lo strano sorriso di Namakeruda.

-Pretty Cure…- iniziò a dire Lovely agitando le braccia e creando un grande cuore rosa.

“Perché non cerca di fermare l’attacco di Megumi?” si chiese confusa Aira. Una strana sensazione stava nascendo in Aira, come se sapeva che di lì a poco sarebbe successo qualcosa di terribile.

-PINKY LOVE….- continuò la guerriera che stava per colpire il cuore.

“Di solito ,quando un nemico ti sta dando il colpo di grazia, dovresti cercare di fermarlo…” ragionò Aira “… a meno che tu non voglia essere colpito” disse Aira formulando una sciocca teoria.

In ogni caso, per qualsiasi motivo quel tipo voleva essere colpito, era qualcosa di terribile e andava fermato. “Devo fermarlo? Ma come? Non sono una Pretty Cure…” si chiese Aira in preda al panico, in quel momento si sentiva completamente inutile.

-SHOOT!- urlò Lovely lanciando il suo attacco contro al nemico, provocando molto fumo.

“C’è l’ha fatta?” si chiese Aira ancora preoccupata. Faceva bene ad essere preoccupata, infatti quando il fumo sparì il mostro non era ancora sparito.

-Com’è possibile?- chiese Lovely scioccata al suo nemico.

-Semplice mia cara- disse Namakeruda fluttuando vicino al Saiark da lui evocato – questo non è il semplice Saiark che tu e quell’altra avete sempre affrontato!-.

-Come no?- disse Lovely iniziando ad essere molto spaventata.

-No, infatti questo è il Personal Saiark, un Saiark che viene evocato grazie ai nostri poteri!- disse Nakameruda soddisfatto.

-Ed è più forte di un Saiark normale?- ipotizzò Lovely indietreggiando lentamente.

-Sì, resiste ai vostri attacchi singoli e può…- iniziò a dire il ragazzo che diede un colpetto alla stella-Saiark che diventò nera -… assorbirli e rilanciarveli contro!- disse e la stella lanciò un raggio di energia oscura che fece cadere Lovely per terra.

-No, ha interrotto la sua trasformazione!- gridò Haruka preoccupatissima. Megumi alzò appena lo sguardo e vide che il mostro stava per caricare un altro colpo, aveva paura e non sapeva cosa fare.

-E’ la fine…- disse sottovoce iniziando a piangere -… Aira-chan… SCAPPA!- disse voltandosi verso la ragazza, anche lei scoppiata a piangere.

Aira non voleva scappare, no voleva proteggere sua cugina. Ma come poteva? Non era che una semplice ragazzina, un’inutile ragazzina che non sapeva cosa fare.

“ Io voglio salvarla” pensò. All’improvviso le venne un’idea, un brivido freddo le percosse la schiena e iniziò a tremare. Iniziò a provare una strana e soffocante sensazione allo stomaco, era la paura.

Sì, in quel momento Aira era terrorizzata, ma doveva farlo, doveva salvare sua cugina. –FERMATI!- urlò mettendosi davanti a lei a braccia aperte, come se volesse, o avesse la capacità di fermare il colpo del nemico.

-Oh, tu hai il coraggio di metterti contro di me? Ammirevole!- disse Namakeruda prendendola in giro. –Sai che così morirai, vero?-.

Aira aprì gl’occhi dopo aver sentito quella frase e le lacrime iniziarono a scorrere più velocemente dai suoi occhi. Aveva paura, stava tramando e avrebbe voluto scappare da quella brutta situazione, ma non voleva neanche lasciare sola sua cugina.

-Io… ho paura- iniziò a dire sotto lo sguardo sorpreso di Megumi e Namakeruda. –Ho paura e me la darei volentieri a gambe, ma… SALVERO’ MEGUMI!- disse con coraggio.

-Ahahahaha, preferisci rischiare la tua vita per salvare quella di un’altra persona? Patetico- disse Namakeruda ridendo.

-Io non rischierò un bel niente!- disse con decisione asciugandosi le lacrime –Chi rischia la vita sei proprio tu!- disse puntando il dito verso l’uomo che aveva smesso di ridere.

-Perché se io ci credo… REALIZZERO’ TUTTI I MIEI SOGNI!- disse aprendo nuovamente le braccia come per volere parare quel colpo che quel mostro stava ormai per lanciare.

-Sai cosa? Mi hai stufato. Personal Saiark, falle fuori!- ordinò il verde al mostro che lanciò un forte raggio di energia oscura verso le due.

Aira notò che il gioiello che le aveva dato Blue stava brillando, così lo prese dalla sua tasca e lo strinse tra le sue mani chiudendo gli occhi.

“Per favore… dammi il potere!” chiese Aira alla gemma che iniziò a brillare sempre di più. Quando il raggio le colpì venne disintegrato dalla luce emessa dal piccolo gioiellino rosa.

-Com’è possibile?- si chiese Namakeruda arrabbiato coprendosi gl’occhi col braccio, visto che quella forte luce rosa gli dava fastidio.

-Cosa succede?- si chiese Aira notando che il gioiello che aveva in mano si trasformò in un PreChan Mirror e in delle PreCard, gli stessi oggetti che aveva usato Megumi per trasformarsi.

-Mi sembra chiaro, Aira!- disse Rabichi alla sua allieva –Anche tu sei una Pretty Cure-.

-Io? INCREDIBILE!- disse sorpresa Aira guardando i due oggetti nella sua mano. –Come ho detto prima, chi rischia sei proprio tu, mio caro!- disse decisa puntando nuovamente un dito contro il verde.

-Dannata ragazzina!- le rispose lui infuriato.

Appena aprì l’oggetto i suoi capelli si allungarono e una di questi formarono un piccolo chignon dietro al nuca, dopo aver messo le PreCard nel PreChange Mirror, gridò - Pretty Cure Kururin Mirror Change!-. Dopo aver gridato quella frase dal suo PreChange Mirror , che teneva in mano, uscirono tante farfalle rosse che formarono un mantello intorno al corpo della guerriera.

La ragazza saltò sopra ad un grande cuore rosso che esplose e creò il suo vestito, così si tolse il mantello. Ai polsi aveva dei pezzi di stoffa bianca, i suoi stivali erano bianchi e come decorazione avevano un piccolo fiocco rosso, sulla testa aveva un medaglione a forma di farfalla rosso e all’orecchie portava degl’orecchini rossi, anch’essi a forma di farfalla.

Aveva una gonna rossa, la parte superiore del vestito era nera e al centro c’era un gran fiocco rosso con al suo intero un cuore dorato. Al braccio portava un bracciale rosa a forma di cuore : il Love PreBrace, che usava per attaccare. Sulla gonna aveva un piccolo sacchetto rosa in cui riponeva il PreChange Mirror.

-Il forte desiderio di realizzare i miei sogni, Cure Fashion!- disse presentandosi al nemico a trasformazione terminata.

-Oh, cavoletti di bruxelles mi sono trasformata veramente!- disse sorpresa guardando il vestito che indossava –QUESTO VESTITO E’ STUPENDO!- urlò contenta saltellando.

-Oh, Cure Fashion, che originalità!- disse Rabichi che aveva assistito alla trasformazione della sua allieva dalle braccia di Megumi.

-Ho scelto il nome Cure Fashion perché adoro la moda!- disse molto felice. –Ma no, cosa ci dici mai!- dissero in coro Megumi e Rabichi sarcastici.

-Uh, antipatici!- disse la nuove guerriera mettendogli il broncio. –Ehm, scusate se interrompo l’allegra chiacchierata- disse Namakeruda ancora più infuriato - ma ci sarebbe una battaglia da portare a termine! Saiark sconfiggi Cure Fashion!- disse poi il verde al mostro che si lanciò contro la nuova Pretty Cure.

-Aira fa qualcosa!- l’incitò Megumi vedendo il mostro avvicinarsi sempre di più.

-Ehm, certo.. proverò uno dei mie attacchi!- disse Fashion poco sicura. –FASHION IMPACT!- disse creando un raggio di energia rosso che colpì il Personal Saiark.

-Wao, sei grandiosa!- disse Megumi fiera della cugina.

-Ora che io ,Cure Fashion, sono nata salverò i sogni e le speranze di tutti!- disse mettendosi in posa eroica.


Nel prossimo capitolo…
Megumi e Hime si uniscono al gruppo di Rizumu e Aira ma… Hime non è molto felice di essere una Pretty Star e ,mentre gira per la città senza una meta, farà amicizia con un membro dei Callings. Nel frattempo anche Aira è giù di corda perché non è una Pretty Cure molto potente, riuscirà a cambiare idea ed avere più fiducia nelle sue capacità? E Hime accetterà il suo lavoro da Pretty Star? Io dico di no. Ma lo scoprirete nel prossimo capitolo…

2. Una nuova Pretty Star e una nuova Pretty Cure : perché rinunciare?




Angolo dell'autore :

FINALMENTE E' PRONTO :D! Abbiamo sudato sette camicie (ma quando mai ._.) però il capitolo è pronto :D!Allora che ve ne pare? Fa schifo vero? Stoppo la fiction, tranquilli (?). Coooooomunque, in questo episodio abbiamo visto in azione la ShoXMegumi (yeahhh, su questo forum tutti la odiano tranne Gio X°D) e qualche piccola scenetta anche nel prossimo capitono ci sta... per ora non si amano, eh U_U! Nel prossimo vedremo in azione una nuova coppia, ehehehehe abbiamo in mente cose interessanti per quei due... non vi dico niente, ma sarà una cosa stupida X°D! Purtroppo ,almeno per ora, Aira non può (o vuole O.o) incontrare il suo love... idem Rizumu, che non è neanche una Pretty Cure. EH SI' IONA E' GIA' APPARSA E SECONDO VOI PERCHE' JUN ERA FELICE DI VEDERLA? VE LO DICO IO : ERA L'AMMORE... ok basta. Se volte creare qualche storia alternativa/one shoot/video o qualunque cosa sia ditemelo che vi darà sicuramente il permesso... basta che me lo fate leggere u_u!
Chissà quando (e se u_u) pubblicherò il prossimo capitolo... spero preso, vogliamo toglierci questi capitoli introduttivi di mezzo e farne alcuni sulle vacanze esiste (che mal che vada finisciono a Novembre da solo X°D)!
 
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Gio-kun
view post Posted on 15/6/2014, 07:59     +1   -1




Mi è piaciuto tantissimo questo primo capitolo!!!! *^* Non vedo l'ora di leggere il prossimo, però mi manca tanto Yuu-yuu(?) XD
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 15/6/2014, 10:40     +1   -1




CITAZIONE (Gio-kun @ 15/6/2014, 08:59) 
Mi è piaciuto tantissimo questo primo capitolo!!!! *^* Non vedo l'ora di leggere il prossimo, però mi manca tanto Yuu-yuu(?) XD

Eh, Yuu-Yuu per ora è rimasta nella sua città insieme a Seijino (?), apparirà presto... credo. Comunque apparirà, questo è poco ma sicuro X°D! Grazie dei complimenti ^_^ , penso che oggi al massimo domani iniziamo a scrivere il capitolo due, vedremo :D!
P.S ti sono piaciuti i momenti ShoxMegumi? *_*
 
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view post Posted on 15/6/2014, 13:48     +1   -1
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Wow che capitolo iniziale *_* Davvero complimenti *_*

CITAZIONE
Hime,mentre gira per la città senza una meta, farà amicizia con un membro dei Callings

CITAZIONE
Nel prossimo vedremo in azione una nuova coppia, ehehehehe abbiamo in mente cose interessanti per quei due... non vi dico niente, ma sarà una cosa stupida X°D!

Non vedo l'ora di leggere cosa avete in serbo per loro :)
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 15/6/2014, 15:51     +1   -1




CITAZIONE (flora&helia @ 15/6/2014, 14:48) 
Wow che capitolo iniziale *_* Davvero complimenti *_*

CITAZIONE
Hime,mentre gira per la città senza una meta, farà amicizia con un membro dei Callings

CITAZIONE
Nel prossimo vedremo in azione una nuova coppia, ehehehehe abbiamo in mente cose interessanti per quei due... non vi dico niente, ma sarà una cosa stupida X°D!

Non vedo l'ora di leggere cosa avete in serbo per loro :)

Grazie dei complimenti *_*!
Purtroppo (?) nel prossimo capitolo faranno solo amicizia, nei prossimi capitoli formeranno un'alleanza per una cosa... vedrete :D !
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 15/6/2014, 23:13     +1   -1




Ecco una piccola , e stupida, fan-art sulla nostra fiction. Le nostre Hacha sono pronte per "Sognare l'Aurora" ;)... vedetelo come un loro viaggio dal loro Mondo a quello delle Pretty Star X°D!
4soboKd
 
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Gio-kun
view post Posted on 16/6/2014, 11:24     +1   -1




Ciao ti ho fatto un logo per la fiction, so che fa schifo, ma volevo postarlo lo stesso :)
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ShoxMegumi
view post Posted on 16/6/2014, 12:42     +1   -1




CITAZIONE (Gio-kun @ 16/6/2014, 12:24) 
Ciao ti ho fatto un logo per la fiction, so che fa schifo, ma volevo postarlo lo stesso :)
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Non fa schifo, è stupendo *____*! Mi piace molto, è carinissimo e sono serio :D ! Grazie mille, Gio-kun ;) !
 
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Gio-kun
view post Posted on 16/6/2014, 13:24     +1   -1




Di nulla ^^ non avevo niente da fare XD
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 18/6/2014, 21:09     +1   -1




Allora, avevo intenzione di aggiungere un guerriero maschio nella storia... SOLO VESTITO DI ROSA X°D!
Il fatto è che ci sono tre principi : il principe dell'amore legato a Lovely, il principe del coraggio legato a Princess e il principe della gentilezza legato a Honey. Gli ultimi due avranno il vestito color blu (quello del coraggio) e giallo (quello della gentilezza)... quindi per forza di cose quello dell'amore dev'essere rosa come Lovely. Non voglio farlo rosso perchè non è e non sarà MAI il principe di Aira U_U!
Voi cosa dite?
 
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view post Posted on 18/6/2014, 21:55     +1   -1
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mmm... io ti consiglierei di fargli un vestito bianco, ma con pezzi di rosa (che so, per esempio con strisce di rosa magari sulle maniche, sul colletto...o con uno stemma in rosa sulla schiena) in modo che possa essere collegato a lovely (con i pezzi di rosa), ma allo stesso tempo essere vestito in modo "maschile" (un principe vestito completamente di rosa non ce lo vedrei XD)
 
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ShoxMegumi
view post Posted on 18/6/2014, 22:03     +1   -1




CITAZIONE (flora&helia @ 18/6/2014, 22:55) 
mmm... io ti consiglierei di fargli un vestito bianco, ma con pezzi di rosa (che so, per esempio con strisce di rosa magari sulle maniche, sul colletto...o con uno stemma in rosa sulla schiena) in modo che possa essere collegato a lovely (con i pezzi di rosa), ma allo stesso tempo essere vestito in modo "maschile" (un principe vestito completamente di rosa non ce lo vedrei XD)

Penso seguirò il tuo consiglio, grazie :D !
 
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