| si che mi piacerebbe un grande e vero amore, anche se non aspiro ad averne uno per forza di cose, soprattutto perché quando dalla fantasia ci si scontra con la realtà il 99% delle volte finisce per fare male. Non è solo una questione di "non troverò mai l'uomo ideale che mi ricambi", c'è anche una gran dose di scarsa autostima che mi permea con conseguente paura di deludere. Senza contare poi che quando sono anche solo invaghita sembro una povera ebete, felice come una pasqua e persa in mille fantasticherie. Se dovesse ricambiare, quel qualcuno dovrebbe sopportarmi, infatti sono fatta che mi emoziono per ogni piccolo gesto di cortesia nei miei confronti e ricerco attenzioni e coccole. Tra me e il vero amore c'è un baratro, non sono colta, sono lenta a capire le cose, non sono brava nei discorsi e nei rapporti umani, la timidezza mi uccide e mi rovina, senza contare tutti i miei difetti con cui finirebbe per farci i conti prima o poi... Per questo qualsiasi cosa fantastichi forse è meglio che rimanga li. Insomma, alla fin fine tirando le somme mi pare di creare amori impossibili perché una parte di me cerca l'amore, ma la realtà è che non saprei come fare a gestire un vero rapporto di coppia. ascoltare, condividere, amare, supportare, venirsi incontro, sono cose che mi appartengono e che posso mettere in pratica ma tutto il resto non solo mi è ignoto, ho anche paura ad affrontarlo. Penso inoltre di avere una componente di sadismo perché quando mi piace qualcuno dalle fantasticherie positive, ovvero quelle da innamorata cotta, finisco per arrivare a quelle dolorose e travagliate tipo "si stancherebbe di me" o "E se gli piace un altra?" finendo poi sempre con una me stessa tribolata e addolorata che rinuncia a qualsivoglia sentimento d'amore verso quella persona. la paura di essere feriti poi è micidiale ;x;
|