Altro grande colpo di Lucky Red per il nostro mercato. La società romana sembra ormai essere una diretta emanazione del celebre Studio Ghibli in Italia, dato che ha appena ufficializzato l'acquisto dei diritti per il nostro paese di Kaguya-hime no monogatari (trad. lett. in "La Storia della Principessa Kaguya"). La nuova fatica cinematografica di Isao Takahata, a tre anni da Akage no Anne: Green Gables e no Michi, giungerà sui grandi schermi dei nostri cinema col titolo "La Principessa Splendente".
Il regista si era già detto molto interessato al racconto popolare "Taketori monogatari". La storia ci parla di una minuscola bambina trovata all'interno di una canna di bambù, appunto Kaguya-hime, che si rivelerà poi essere un'abitante della Luna. Poco prima di partire per ritornare nel suo regno, Kaguya-hime donerà alla famiglia adottiva una veste d'oro ed un elisir di lunga vita all'imperatore del Giappone. Tali doni verranno bruciati dall'imperatore stesso in cima alla montagna più alta, dando origine al monte Fuji. Lo slogan che accompagna il film recita «Una principessa, il suo peccato, la sua punizione».
Con questo annuncio Lucky Red anticipa persino l'ormai prossima proiezione della sua ultima acquisizione legata a Studio Ghibli, ovvero Si Alza il Vento (tit. orig. Kaze Tachinu), ultima prestazione da regista del famoso maestro Hayao Miyazaki, il nome più noto tra i tanti legati allo studio di Mitaka, in sala dal dal 13 al 16 settembre.
Il film di Takahata ha già avuto modo di farsi conoscere e apprezzare fuori dai confini nipponici, venendo presentato al Festival di Cannes e successivamente anche al Festival di Annecy, quest'ultima una kermesse di indubbia rilevanza per quando concerne l'animazione in Europa. A colpire un po' chiunque abbia avuto modo di guardare i primi trailer che hanno accompagnato il film lo stile impiegato, incredibilmente inusuale rispetto alla norma di quanto mostrato dall'animazione nipponica contemporanea e finanche dalle altre opere dello Studio Ghibli. Abbandonati i contorni netti e i colori uniformi, tutto si è fatto più più evanescente e sfumato, un tratto che ben s'addice ai mondi della fiaba e della memoria.
VideoFonte:
Jigoku.it
