Creature mitologiche giapponesi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/11/2013, 13:21     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Pretty cure House
Posts:
8,212
Reputation:
0

Status:


La mitologia giapponese è un complesso sistema di credenze. Il pantheon shintoista, da solo, già vanta una "collezione" di più di 8000 kami (parola giapponese per "spirito" o "divinità"). Nonostante l'influenza dell'antica civiltà cinese, la maggior parte della mitologia e della religione giapponesi è autoctona. Abbraccia tradizioni shintoiste e buddhiste, ma anche credenze popolari legate all'agricoltura. Oltretutto, diversamente dalle mitologie greche, nordiche ed egiziane, è relativamente difficile distinguere che cosa è veramente "mito" in quella giapponese.

Spesso queste creature mitologiche compaiono anche in anime e manga, per questo ho deciso di approfondire ^^
Ma vediamo quali sono le creature mitologiche

Il kappa (河童), chiamato anche Kawatarō (川太郎? "ragazzo-di-fiume") o Kawako (川子? "figlio-del-fiume"), è una creatura leggendaria giapponese, uno yokai, uno spirito del folklore e della mitologia giapponese che abita in laghi, fiumi e stagni
Nello shintoismo sono considerati uno dei tanti suijin (水神? "dei-acquatici"). Una variante di kappa coperti di peli sono chiamati Hyōsube (ひょうすべ?).

La maggior parte delle descrizioni dipinge i kappa come umanoidi delle dimensioni di bambini, sebbene i loro corpi siano più simili a quelli delle scimmie o a quelli delle rane piuttosto che a quelli degli esseri umani. Alcune descrizioni dicono che le loro facce sono gorillesche, mentre secondo altre hanno un viso con un becco simile a quello delle tartarughe. Generalmente i disegni mostrano i kappa con spessi gusci simili a quelli di una tartaruga e con la pelle scagliosa in colori nell'intervallo che va dal verde, al giallo o al blu.

I kappa abitano i laghi e i fiumi del Giappone e sono dotati di diverse caratteristiche che li aiutano in questo ambiente, come mani e piedi palmati. Si dice alle volte che puzzino di pesce e certamente sanno nuotare bene. L'espressione kappa no kawa nagare ("un kappa che si fa portar via dalla corrente") significa che anche gli esperti possono sbagliare.
La caratteristica principale del kappa è comunque la depressione piena d'acqua in cima alla testa. Questa cavità è circondata da ispidi e corti capelli, che hanno dato nome al taglio di capelli okappa atama. Il kappa trae la sua forza incredibile da questo foro pieno d'acqua e chiunque ne affronti uno può sfruttare questa debolezza semplicemente facendo in modo che il kappa rovesci l'acqua dalla sua testa; un metodo sicuro è di appellarsi al profondo senso di etichetta del kappa, dato che questo non può non ricambiare un profondo inchino, anche se questo significa rovesciare l'acqua dalla testa, una volta vuotata la riserva d'acqua infatti, il kappa è seriamente indebolito e rischia anche di morire; altri racconti dicono che quest'acqua permette ai kappa di muoversi sulla terra ed una volta svuotata la creatura è immobilizzata. I bambini testardi sono incoraggiati a seguire il costume di inchinarsi con la scusa che sia una difesa contro i kappa.


I kappa in anime, manga e videogiochi



p030_1_01



Un kappa è fra i protagonisti della popolare leggenda cinese di Sun Wukong, raccontata nel libro Viaggio in Occidente (che fra l'altro ha ispirato svariati anime quali Dragon Ball e Saiyuki, sebbene in entrambi il personaggio perda le sue caratteristiche di kappa).

Queste creature sono comparse nella sesta puntata della serie di videogiochi di ruolo Final Fantasy, e sono stati l'ispirazione per i "Koopa" nella serie di videogiochi Super Mario Bros.

Nel film Tartarughe Ninja III, quando il guerriero giapponese proveniente dall'antico Giappone arriva nel presente al posto di April O'Neil, si spaventa scambiando Michelangelo per un kappa.

Uno dei Pokémon, Lombre, è senza dubbio derivato dai kappa; mentre nella descrizione di un altro Pokémon, Golduck, si legge testualmente: "Questo Pokémon che abita nelle paludi non di rado è confuso con il mostro giapponese kappa".

Il personaggio Jaken dell'anime InuYasha è un kappa.

Fanno una comparsata nel gioco Harvest Moon della compagnia Natsume, nel quale se si continua a gettare per dieci giorni cetrioli nel lago vicino alle montagne, compare un kappa che conferisce più energia per lavorare nei giorni piovosi.

Un kappa è presente nel gioco Animal Crossing con il nome di Kapp'n o, nella versione italiana, Remo.

Memorabile l'apparizione dei kappa in una puntata dell'anime (e del manga) di Lamù (Urusei Yatsura), in cui Ataru Moroboshi trova un kappa "secco" tra i rami di un albero.

Nell'anime Dororon Enma-kun, e nel successivo remake Demon Prince Enma (inediti in Italia), Kapaeru è un kappa cacciatore di demoni, che agisce in compagnia dei protagonisti Enma e Yuki-hime.

Un kappa appare in una delle missioni del manga Gantz, segnalato come obiettivo da catturare. Non presenta caratteristiche rilevanti e afferma unicamente di essere deformato da qualche parte.

Nell'episodio 21 dell'anime Gintama, compare un kappa rappresentato come una tartaruga antropomorfa dotata di becco e con un piatto in testa. Il piatto contiene un liquido, simile ad acqua, che è la fonte di energia del kappa: se viene svuotato egli perde le forze.

Nel manga Nurarihyon no Mago uno dei personaggi è chiamato Kappa, e mantiene molte delle caratteristiche attribuite a queste creature, come le mani e i piedi palmati e una specie di guscio sulla testa.

Nell'episodio numero trenta dell'anime Hetalia: Axis Powers, Inghilterra fa amicizia con un kappa, che lo informa di alcune tradizioni giapponesi. Con un po' di malinconia afferma che è tempo che non si faccia più vedere dagli umani, poiché la sua esistenza è diventata una superstizione.

Un kappa compare in un episodio dell'anime Sampei, tramite citazione e raffigurazione.

Nel film di animazione Un'estate con Coo il protagonista è un kappa che viene riportato in vita dopo 200 anni da un bambino nella moderna Tokyo

Nella serie Touhou Project compare una timida kappa chiamata Nitori Kawashiro. Nei fanworks collegati alla serie viene mostrato che i kappa dispongono di una tecnologia molto avanzata.

In Magic the Gathering esiste nell'espansione Champions of Kamigawa la carta "guscio dell'ultimo kappa", un artefatto leggendario raro.

Nella serie anime Arakawa Under the Bridge è presente un personaggio (il Capo Villaggio) che dice di essere un kappa, anche se è evidente che si tratta di un uomo travestito.

Nell'episodio 100 dell'anime Inazuma Eleven compaiono due kappa.

Nell'episodio 55 dell'anime "Dragon Ball" si vede un kappa giocare nel lago

I kappa compaiono inoltre come creature ostili nel videogioco Guild Wars Factions.

Un kappa di nome Kawabata appare come personaggio secondario in Namiuchigiwa no Muromi-san.

Nel gioco Yu-Gi-Oh è presente una carta chiamata Kappa Verde.

Nel gioco Metin2 è presente un boss, il Generale Kappa, ispirato ai Kappa della mitologia.

Nell'episodio 600-601 (secondo la numerazione originale), dal titolo "Il sogno fatto da un Kappa", della serie anime Detective Conan, i protagonisti pensano di avere a che fare con questa creatura.

Nell'episodio di Doraemon, in Italia intitolato "il cappello dello spiritello" , compare una famiglia di Kappa e Nobita stesso, grazie ad un ciusky di Doraemon, si trasforma per un pò in un kappa

In un episodio di School Rumble, Karasuma si veste da Kappa
 
  Top
view post Posted on 29/11/2013, 13:52     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Pretty cure House
Posts:
8,212
Reputation:
0

Status:


I Tanuki

i Tanuki esistono realmente, il loro nome scientifico è Nyctereutes procyonoides ed appartengono alla famiglia dei Canidi, anche se più che a un cane somigliano ad un procione. Originari dell’Estremo Oriente, recentemente sono stati importati anche in Europa. Con un peso dai quattro ai dieci kg, hanno un carattere poco aggressivo, si nascondono piuttosto che attaccare e, se si sentono in pericolo, si fingono morti. Sono onnivori, ma solo nella bella stagione, perché d’inverno cadono in letargo (beati loro!).

Ma soprattutto i Tanuki sono parte integrante della tradizione e del folklore giapponese da tempi molto antichi: li troviamo infatti già presenti nell'Otogizoshi, una raccolta di circa 350 novelle messe per iscritto in epoca Muromachi (XIV secolo). In alcune di esse si narra il lato un po’ crudele e sinistro di queste creature, in altre invece di come siano ingenue e indifese. Ma in realtà la credenza più diffusa è che essi siano incarnazioni di oggetti usati, che abbiano almeno cento anni. Da qui scaturisce la loro fama di maestri del travestimento, veri e propri “mutaforma” che hanno dato origine alle storie più diverse: chi racconta di un tanuki che inganna un monaco prendendo le sembianze di una teiera, altri che per ingannare i cacciatori si trasformano in rami e altri ancora prendono in giro i mercanti camuffando foglie in banconote, con cui si comprano l’amato sakè di cui sono ghiotti (spesso infatti sono raffigurati con la tipica boccetta di sakè fra le zampe).

L'immagine che si ha del Tanuki oggi è quella sviluppatasi durante l'epoca Kamakura: è raffigurato spesso con testicoli stranamente ed esageratamente grandi di cui si serve per volare, ripararsi dalla pioggia o pescare. I suoi attributi sono tanto famosi che sono perfino oggetto di una filastrocca!:
"Tan Tan Tanuki no kintama wa / Kaze mo nai no ni / Bura bura bura "

che tradotto significa:

"Del Tan Tan Tanuki le palle stan / Seppure il vento soffiando non sta / Girando girando girando."

Insomma, tradizione vuole che siano animali dispettosi, scherzosi, un po’ maliziosi, ma anche goffi e distratti.

noltre, poiché nel campo della metallurgia si utilizzava la loro pelle per raffinare l'oro, si cominciò con il tempo ad associare i tanuki alle miniere, ai metalli, all’oro e alle pietre preziose e da qui si diffuse l'idea che portassero fortuna. Ecco perchè oggi sono vendute statuine e raffigurazioni varie, pronte a portare fortuna e buoni affari a chi le espone sulla porta di casa o davanti al proprio negozio. In questi casi il Tanuki è di solito rappresentato nella sua forma più classica, cioè quella delle ceramiche di Shiga, con un cappello a falde larghe, la pancia prominente e la bottiglia di sakè legata al fianco.

Dalla mitologia orientale il Tanuki è arrivato fino a noi, grazie a manga, anime e videogiochi; tra i molti esempi sono sicuramente da ricordare:

la terza serie del gioco di Super Mario Bros, dove appunto Mario grazie ad una tuta può trasformarsi in un Tanuki e ingannare così i suoi nemici, fingendosi una statua;
Per non parlare di Pom Poko, titolo onomatopeico (che fa riferimento al rumore che producono i tanuki quando usano i loro stomaci o i loro testicoli come tamburi) del lungometraggio dello Studio Ghibli, diretto da Isao Takahata del 1995, ma da noi distribuito soltanto nel 2011 in dvd, ispirato ad un racconto di Kenji Miyazawa famoso scrittore vissuto a cavallo dei secoli XIX e XX dove i nostri tanuki sono protagonisti assoluti in veste di protettori della natura contro l'incessante avanzata del cemento.

E anche se in ruoli di comprimari, troviamo i nostri eroi anche in:

Inuyasha (il pavido Hachiemon che alla fine aiuta spesso i protagonisti trasportandoli qua e là), Naruto (la Reliquia della Sabbia),
ma anche nei Pokemon,
in One Piece
e Ranma 1/2 (dove spesso sono usati come oggetti contundenti nelle battaglie)....

Fonte: Animeclick
 
  Top
Gio-kun
view post Posted on 6/6/2014, 21:15     +1   -1




Mi hanno sempre affascinato le leggende e i miti *w*
una domanda, le sirene ci sono anche nella mitologia giapponese?
 
Top
Ron-Weasley
view post Posted on 6/6/2014, 22:28     +1   -1




non so delle sirene, ma so che ci sono gli spiriti delle foreste, i kodama, di cui non si sa l'aspetto (c'è chi li raffigura come gli alberi, chi come omini per esempio miyazaki in "la principessa mononoke", chi come folletti ecc). vedere un kodama è di buon auspicio perchè significa che il luogo è vitale e pieno di energia positiva : )
 
Top
3 replies since 29/11/2013, 13:21   233 views
  Share